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Domenica scorsa

Gli orafi di Valenza in festa con le statuette di S. Eligio

La tradizionale cerimonia promossa dalla Confraternita di San Bernardino

Grande emozione domenica a Valenza per il ritorno dell’assegnazione delle statuette di Sant’Eligio a cura della Confraternita di San Bernardino. Nell’omonima chiesa è stata celebrata la santa Messa per il patrono degli orafi seguita nella sala Consigliare del Comune, alla presenza di autorità civili, militari e religiose, dalla cerimonia della consegna dei premi S. Eligio. 

Quest’anno le statuette raffiguranti il protettore degli orafi sono andate alle ditte Pierangelo Curti e Fratelli Fabris, che erano già state coinvolte quindici giorni orsono alla cerimonia giubilare degli orefici, con l’accensione del cero a San Massimo, patrono cittadino. Andando per ordine, Pierangelo Curti, classe 1945 di Sartirana Lomellina, iniziò a lavorare a Valenza nella Ditta Ficalbi e Litta i titolari della quale non sono solo qualificati maestri, ma lo trattano come un figlio e lo introducono nel particolare mondo della oreficeria oggettistica.  Nel 1971 apre la propria azienda in via XIX Aprile collaborando con le più grandi aziende del mondo, come Dunhill, Mont Blanc, Mouawad e Hafner. Con il passare degli anni introduce la vendita delle montature per pietre preziose di tutti i tipi e modelli artigianali. 

La sede attuale della ditta, passata nel 2020 alla figlia Samantha, è in Via Banda Lenti. I fratelli Umberto e Luigi Fabris invece, provenienti dalla Sardegna, dal centro di Arborea, hanno appreso  il mestiere di orafo presso note ditte come Mario Vecchio, Ricci e Cabiati, Giotto e Bruno, Ponzone e Zanchetta. 

La loro prima esperienza come imprenditori inizia nel 1977 a Bozzole, poi a Valenza in via IX Febbraio in un piccolo laboratorio a conduzione famigliare e per esigenza di spazi nel 1985 si trasferiscono al Coinor. Intanto cresce la famiglia, e arrivano in ditta per imparare il mestiere di orafo anche rispettivamente i figli dei due fratelli di Luigi, Simona e Davide, e di Umberto, la figlia Valeria che assumono le redini aziendali dal 2006, accompagnati dalla zia Laura già entrata in società fin dal 1987. 

Curti e Fabbris succedono così ai vincitori dell’ultima edizione del premio, che nel 2019 andò alla ditta Greco Fratelli srl e mentre a targa fu assegnata a B&G Gioielli e al professor Alessandro Montaldi.


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Federico Borgogni

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