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Sacro Monte
Una vita trascorsa a Crea per il guardiaparco Bisoglio
Dopo 40 anni di servizio in pensione dal 1° gennaio 2024

Dal 1° gennaio del 2024 una delle figure ‘storiche’ del Sacro Monte di Crea sarà collocato a riposo per raggiunti limiti di età. Si tratta di Gianfranco Bisoglio, classe 1960, che lascia l’incarico di guardaparco dopo 40 anni di servizio. “Il Parco è nato nel 1980 con legge regionale e le prime assunzioni vennero fatte nel 1983 – ricorda- Fu allora che vi entrai a fare parte insieme al direttore Amilcare Barbero, mentre presidente era Padre Antonio Brunetti”.
Poi nel 2012 l’accorpamento in un unico Ente di gestione dei parchi piemontesi e la prosecuzione di un’attività sempre fatta di vigilanza, controllo del territorio, informazioni, incontri con le scuole, seguire i lavori che venivano e vengono effettuati, le piccole manutenzioni, sino al raggiungimento della quota dei 43 anni di servizio maturati lavorando sempre con passione in un ambiente che conosce alla perfezione. “Originario locale – continua in quanto ero già a Crea prima di venirvi a lavorare, qui ho passato la mia infanzia e la mia giovinezza”.
In tutti questi anni Gianfranco Bisoglio ha letteralmente ‘vissuto’ Crea, che è uno dei luoghi più suggestivi del Piemonte (e non solo) godendo gli stupendi paesaggi che consentono di gettare lo sguardo sull’arco delle Alpi Occidentali e sulla Valle del Po. Tra i momenti più importanti ricorda la partenza dei Frati nel 1992 e i rettori che si sono succeduti sino ad oggi, all’attuale monsignor Francesco Mancinelli, le personalità che sono si sono recate in visita come Oscar Luigi Scalfaro, o i cardinali Angelo Sodano e Tarcisio Bertone, solo per citarne alcuni, e i vari presidenti ed esponenti del governo regionale.
“In questi anni le presenze a Crea sono aumentate, con gente che arriva anche dall’estero e questo certamente grazie anche al riconoscimento del Sacro Monte come patrimonio dell’Umanità da parte dell’Unesco che risale a venti anni orsono”. E Crea per lui ha voluto e vuole dire anche contatto con una natura non sempre ‘buona’, con frante, trombe d’aria, cadute di alberi, “ma la sicurezza è sempre stata ripristinata” grazie ai finanziamenti che sono arrivati”: Infine, alla domanda su cosa farà nel prossimo futuro, risponde “qualcosa certamente” anche perché Gianfranco, per chi lo conosce, è un uomo che difficilmente sta fermo.
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