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  • 18 aprile 2023
  • Casale Monferrato

Presentazione

Al Balbo di Casale una targa dedicata a Ferruccio Parri 

La cerimonia di scopertura il prossimo sabato 22 aprile 

Una nuova targa dedicata al primo presidente del Consiglio dell’Italia liberata, politico, antifascista e partigiano, nonché padre costituente e senatore a vita Ferruccio Parri (1890-1981) verrà scoperta sabato (ore 10) nell’Aula Magna dell’Istituto Balbo, per iniziativa dall’Associazione Ex-Allievi. A darne la notizia, durante la conferenza stampa di giovedì scorso, sono stati il presidente Marco Gatti e lo storico Dionigi Roggero, entrambi ex studenti del Balbo, così, come lo fu lo stesso Parri. 

Originario di Pinerolo, ad ottobre dello stesso anno Parri e la sua famiglia si trasferirono a Casale Monferrato dove Ferruccio, più tardi, frequentò il Balbo e ottenne la maturità classica nel 1908.  Il giovane Parri collaborò col colonnello Ugo Cavallero nella stesura del piano di battaglia di Vittorio Veneto, poi, fu pluridecorato nella prima guerra mondiale con tre Medaglie d’Argento al Valor Militare, partecipò alla Resistenza col nome di battaglia “Maurizio” (nome preso a prestito dal Patrono della sua città natale) e fu comandante delle formazioni Giustizia e Libertà. Nel 1922 si trasferì a Milano e lavorò come redattore al “Corriere della Sera”. Nel 1925 il regime fascista estromise il direttore del giornale e, per solidarietà, anche Parri decise di dimettersi, intraprendendo l’insegnamento al Parini, ma per breve tempo, in quanto dovette lasciare la professione poiché sprovvisto della tessera del partito fascista. Nel 1927 venne incarcerato per aver favorito l’espatrio clandestino in Francia di Filippo Turati, Eugenio Chiesa, Pietro Nenni e di Sandro Pertini, organizzato insieme allo stesso Pertini e ad Adriano Olivetti. Si sposò con Ester Verrua di Scurzolengo, poi fu presidente del Consiglio dei Ministri a capo del governo di unità nazionale (dal 21 giugno del 1945 al 10 dicembre del 1945).

«Tra le sue amicizie, vi erano Vittorio Dardano (primo sindaco della città liberata di Casale) e numerosi esponenti antifascisti come Passu e Giovanni Boffa, ma anche l’avvocato e magistrato Giuseppe Pronzato», ha ricordato Gatti, mentre Roggero ne ha sottolineata la figura di «uomo politico di primo piano e protagonista delle più importanti vicende storiche dell’Italia del Novecento».

Morì a Roma l’8 dicembre del 1981. Dal padre Fedele, che tra il 1905 e il 1906 fu anche direttore e professore di Lettere alla Scuola Normale Maschile, divenuto in seguito Istituto Magistrale Giovanni Lanza, Parri ereditò la filosofia carducciana in letteratura e gli ideali mazziniani in politica.

Durante lo scoprimento della targa commemorativa, a cura del Laboratorio Teatrale del Balbo e del Laboratorio di Musica Colibrì verrà proposto un piccolo momento dedicato alle Donne della Resistenza.


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Monica Triglia

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