Un monferrino confermato ai vertici di Confagricoltura Piemonte
Ezio Veggia è stato confermato alla presidenza di Confagricoltura Piemonte per il triennio 2008-2011. Lo ha eletto per acclamazione l'assemblea dell'organizzazione agricola, riunitasi venerdì 20 giugno nella sede della cantina Sociale Asti Barbera di San Marzanotto. Lo affiancheranno i vicepresidenti Quirino Barone e Gian Paolo Coscia.
a Ezio Veggia, 53 anni, ai vertici di Confagricoltura Piemonte dal 2005, è stato per dieci anni presidente di Confagricoltura Asti. Titolare di un'azienda cerealicola di 100 ettari a Cocconato, oltre che di allevamenti suinicoli e avicoli nell'Astigiano e nel Torinese, Veggia è anche presidente della Cooperativa agricola "Riviera del Monferrato" e vicesindaco di Cocconato.
Quirino Barone, 45 anni, presidente di Confagricoltura Vercelli-Biella, conduce due aziende risicole a Ronsecco e a Borgovercelli di 280 ettari complessivi, curandone la trasformazione e la commercializzazione del prodotto. E' anche presidente del Consorzio Vendita Risone di Vercelli.
Gian Paolo Coscia, 52 anni, presidente di Confagricoltura Alessandria, è titolare dell'azienda agricola "Cascina Opera di Valenza", di 70 ettari ad indirizzo cerealicolo, in territorio di Alessandria e Montecastello. E' membro di giunta della Camera di Commercio di Alessandria e consigliere del Distretto dei Vini Langhe, Roero e Monferrato.
«Stare ai vertici di un'organizzazione di rappresentanza non è un mestiere, almeno per noi imprenditori agricoli - ha dichiarato Veggia - è bensì una posizione di servizio a favore di tutta la categoria». Nel suo intervento, ha tracciato il bilancio del suo primo mandato, toccando i temi di maggiore attualità per il settore: l'avvio del nuovo Programma regionale di sviluppo rurale, il cosiddetto "controllo dello stato di salute" della Pac, la revisione del regime delle quote latte, le produzioni ogm, le agroenergie.
Sul ruolo di Confagricoltura «l'obiettivo è essere un'organizzazione moderna - ha spiegato - con una struttura capace di assicurare il reale governo dei molti campi in cui si articola la nostra presenza operativa e, soprattutto, in grado di dettare tempi e ritmi a tutto l'insieme. Lavoreremo con determinazione per realizzare questi propositi».