Concerto d’archi a Borgo per il Vivaldi “nascosto”

Nella parrocchiale dei Santi Quirico e Giulitta

di Fernando Debernardis

Prosegue la rassegnale musicale “Vivaldi, tesoro nascosto in Monferrato”: domenica scorsa, la chiesa parrocchiale dedicata ai Santi Quirico e Giulitta, ha ospitato il concerto d’archi a cura dell’ensemble “Oltremusica”, formato da Giorgio Pertusi, Marco Pesce, Diana Tizzani, Alessandro Sacchi (violini), Cinzia Volpini, Emanuele Rossi (viole), Pierluigi Moro (violoncello), Franco Pagella (contrabbasso), tutti ex allievi del Conservatorio “Antonio Vivaldi” di Alessandria.

Lunghi applausi del pubblico, rapito dalle note dei brani di musica sacra e del Fondo Foà-Giordano (Biblioteca Nazionale di Torino) quali i concerti in Sol maggiore “alla rustica” RV 151 per archi B,c, in Re maggiore RV 121 per archi, in Do maggiore RV 425 per Mandolino e archi, in Re minore RV 565 per 2 violini e archi, in La maggiore RV 158 per archi e basso continuo, per chiudere con la Sinfonia “Al Santo Sepolcro” RV 169 per archi.

In apertura i saluti di Angela Tudisco, dell’associazione socio-culturale “AmbientArti in Europa e nel Mondo” - ente promotore dell’evento - ricordando quel “tesoro”, appunto, rappresentato da una vastissima produzione di manoscritti del “Prete rosso” custodito per oltre due secoli tra la Villa dei Marchesi da Passano, a Occimiano, e il Collegio San Carlo di Borgo San Martino, soffermandosi sull’opera poliedrica del compositore veneziano, non del tutto valorizzata dai suoi contemporanei. Non è invece intervenuta la prof. Chiara Bertoglio - docente di pianoforte al conservatorio “G. F. Ghedini” di Cuneo, oltre che musicologa, scrittrice, teologa, che avrebbe dovuto esibirsi al clavicembalo nel BWV 976 da RV 265, partitura del Vivaldi trascritta da Johann Sebastian Bach - a causa di un problema tecnico dello strumento medesimo.