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  • 30 aprile 2021
  • Casale Monferrato

Egittologa casalese

Le ricerche di Sabina Malgora al Museo Archeologico dell'Università di Pavia

Le scoperete del Mummy Project

Sabina Malgora egittologa e archeologa monferrina, nonché direttore del Mummy Project

Conferenza online di archeologia, martedì 4 maggio alle ore 21, con un viaggio virtuale alla scoperta delle mummie conservate all’interno del Museo di Archeologia dell’Università di Pavia, a cura dell’egittologa e archeologa monferrina, nonché direttore del Mummy Project, Sabina Malgora.

Al centro della conferenza, gli studi e le scoperte effettuate dal Centro di Ricerca Mummy Project relativamente ai progetti di restauro e valorizzazione effettuati su due mummie (una mummia completa di donna e una testa di uomo) donate da collezionisti al Museo nel corso del XVIII/XIX secolo. Dal 2013, a cura dell’équipe multidisciplinare Mummy Project, la mummia femminile era stata oggetto di una serie di accurate ricerche condotte con le più moderne tecniche di indagine medica e forense, tra le quali un esame di Tomografia Computerizzata (TC) presso il Reparto di Radiologia del Policlinico San Matteo di Pavia, ai fini di una sua analisi antropologica virtuale, e di successive analisi microscopiche e molecolari dei tessuti, grazie al sostegno della Regione Lombardia, finanziatrice del progetto denominato “Condividere il patrimonio museale universitario”, . Donata nel 1824 dal “D. Stefano Giorgiani del Cairo” al Gabinetto di Anatomia Umana e poi trasferita, nel 1933, al Museo di Storia Naturale dell’Università di Pavia, all’inizio degli anni ’60, la mummia femminile venne collocata in una torre del Castello Visconteo, per poi raggiungere, nel 2012, la collezione archeologica dell’Università di Pavia.

Non vi sono molte notizie sul suo ritrovamento, così come riferisce Giovanni Zoja nel suo catalogo: “Fu trovata negli scavi di Tebe con un papiro dal quale si rilevò l’epoca della sepoltura, che corrisponde ad 810 anni prima di Cristo” (data riportata all’interno del coperchio della cassa ottocentesca che l’ha a lungo custodita), tuttavia, grazie alle recenti ricerche, è stato possibile riconoscere meglio e ricostruire i volti di entrambe le mummie. La ricostruzione del profilo antropologico, curato da Chantal Milani e dai Jonathan Elias, ha confermato che la mummia completa appartiene a una giovane donna di età compresa tra i 20 e i 22 anni, di corporatura esile, con una statura tra 141,5-148,5 centimetri, vissuta in Egitto nel III secolo a.C., mentre la testa mummificata è di un giovane uomo, vissuto in Egitto nel I sec. d.C., in epoca romana, ossia dopo il 30 a.C..

Le due mummie, unitamente a sei statuette funerarie, ushabti (di provenienza ignota) databili tra la fine del Nuovo Regno e l’Epoca Tarda, circa diciassette frammenti lignei di arredo funerario appartenente al defunto Ḥuynefer databili alla fine del Nuovo Regno (XX dinastia) o all’inizio del Terzo Periodo Intermedio (XXI dinastia), un papiro funerario contenente estratti dalla XII ora della notte del libro dell’Amduat (Aldilà egizio) scritto in geroglifico corsivo con scrittura retrograda e inchiostro nero e rosso databile alla XXI-XXII dinastia (1076-746 a.C.), un bronzetto raffigurante una delle più importanti divinità del pantheon egizio, dio della rinascita e signore del regno dei morti, il dio Osiride databile all’epoca romana, sono ora collocate all’interno dell’Egyptian Corner, la sezione dedicata all’Antico Egitto creata grazie alle donazioni di privati, esploratori e viaggiatori comprende

“Trattasi di una realtà museale di rara bellezza”, apprezza l’egittologa Malgora, “in grado di trasportare, i visitatori, lontano nel tempo e nello spazio, anche attraverso le altresì collezioni etrusche/romane e la Gipsoteca, che completano il sistema museale curato da Anna Maria Letizia Magrassi Matricardi e diretto da Maurizio Harari, professore di Etruscologia e Archeologia Italica”.

Per partecipare alla conferenza (italiano/inglese) occorre disporre di un account gmail e accreditarsi su info@mummyproject.it. Entro il pomeriggio di martedì 4 maggio si riceverà un link per accedere all’incontro attraverso la piattaforma di googlemeet. Info per la visita in presenza: 0382-98-6916/4707.


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