Articolo »

Indagine annuale de Il Sole 24 Ore

Qualità della vita: male Alessandria, Asti in recupero

Scelti 90 indicatori statistici che si suddividono in sei macro categorie

Torna anche per il 2022 l’indagine annuale de Il Sole 24 Ore relativa alla qualità della vita nelle province italiane. Come base per l’indagine sono stati scelti 90 indicatori statistici che si suddividono a loro volta in sei macro categorie rappresentate da ricchezza e consumi (disponibilità economiche e capacità di spesa); affari e lavoro (opportunità imprenditoriali e occupazionali); demografia, salute e società (condizioni di vita e di salute, livelli di istruzione); ambiente e servizi (clima e tutela dell’ambiente, qualità ed efficienza dei servizi); giustizia e sicurezza (denunce, illeciti, incidenti e contenziosi); cultura e tempo libero (offerta culturale, luoghi e servizi per il tempo libero). Ad ogni provincia sono stati attribuiti dei punteggi per ciascuna delle sei macro categorie che, sommati insieme, hanno portato alla graduatoria finale che comprende 107 province. Al primo posto si classifica Bologna, seguita da Bolzano e Firenze, mentre nelle ultime posizioni si trovano Caltanissetta, Isernia e Crotone. 

Inoltre, è stata stilata una classifica dell’Indice della qualità della vita delle donne che sintetizza 12 parametri: speranza di vita alla nascita, gap occupazionale di genere, tasso di occupazione, tasso di occupazione giovanile, imprese femminili, numero di giornate retribuite, amministratori di impresa donna, amministratori comunali donne, violenze sessuali, sport femminile, competenza numerica non adeguata e numero di laureate. Questa classifica vede in testa la provincia di Monza e Brianza, seguita da Treviso e Cagliari, mentre come fanalino di coda si trovano Cosenza, Napoli ed in ultima posizione Vibo Valentia. 

Il Piemonte vede le sue provincie classificarsi, nella classifica generale, tra la posizione numero 36 e la 71. In cima a questa “classifica regionale” troviamo Cuneo che, rispetto allo scorso anno, perde due posizioni. In fondo alla classifica si colloca invece Alessandria, che cede una posizione in confronto al 2021. A completare la classifica abbiamo Novara in 39esima posizione (-7 dal 2021), Torino in posizione n. 40 (-9), Verbano posizione n. 50 (invariata rispetto allo scorso anno), Asti posizione n. 55 ed unica tra le province piemontesi a guadagnare posizioni rispetto allo scorso anno (+10), Vercelli posizione n. 56 (-8) e Biella posizione n. 65 (-6). Per quanto riguarda la Lombardia con la vicina Lomellina, da segnalare Pavia n. 62 che va a perdere due posizioni. 

La situazione migliora se si va a guardare la classifica sulla qualità della vita delle donne che vede le “nostre” province attestarsi tra la 25esima e la 64esima posizione. In testa troviamo Torino, seguita da Cuneo n. 26, Novara n. 27, Biella n. 41, Verbano n. 45, Alessandria n. 49, Vercelli n. 59, Asti n. 64. Pavia si trova invece in 46esima posizione. Come si può vedere dal confronto delle due classifiche prese in considerazione, la provincia di Alessandria guadagna ben 22 posizioni passando dalla posizione n. 71 della classifica generale alla n. 49 della classifica sul benessere delle donne, mentre Vercelli e Asti fanno il percorso inverso perdendo rispettivamente tre e nove posizioni.


Profili monferrini

Questa settimana su "Il Monferrato"

Marco Imarisio

Marco Imarisio
Cerca nell’archivio dei profili dal 1871!