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Lunedì 3 dicembre convegno a Casale su "Amianto, ambiente e salute: una guida per i cittadini"

Nuove norme per regolamentare le bonifiche con l’obiettivo di semplificare le procedure, ma di rendere al tempo stesso più efficaci i controlli. Se ne parlerà al convegno «Amianto, ambiente e salute: una guida per i cittadini», che si svolgerà lunedì 3 dicembre all’Hotel Candiani in via Candiani d’Olivola 36 a Casale. Le nuove normative - dice il direttore del centro Regionale Amianto Massimo D’Angelo - verranno a breve ratificate da una delibera della giunta regionale e serviranno a regolamentare meglio un settore delicato, con particolare riguardo alla cosiddetta «autorimozione», i lavori eseguiti dai cittadini «in economia». La nuova normativa comporterà in primo luogo la comunicazione del giorno preciso in cui si procederà alla rimozione dei manufatti, ma anche una forte limitazione relativamente ai quantitativi, che saranno molto contenuti. Al di sopra di determinate metrature occorrerà infatti rivolgersi a una ditta specializzata. Tutto ciò nell’ottica di garantire maggiori controlli, visti i recenti episodi avvenuti a Treville - per esempio - uno da parte di un cittadino a metà settembre, che avrebbe demolito a martellate una copertura, l’altro da parte di una ditta la scorsa settimana, che secondo le segnalazioni dei cittadini non avrebbe seguito le procedure in modo rigoroso. Esposti e segnalazioni Durante il convegno si parlerà anche del percorso corretto da seguire per le segnalazioni di irregolarità o di manufatti particolarmente degradati. «In sostanza - spiega D’Angelo - i cittadini dovranno rivolgersi al sindaco del proprio Comune che provvederà a inoltrare al segnalazione agli organismi competenti. «In caso di situazioni particolarmente critiche sarà infine lo stesso sindaco - supportato dai tecnici di ARPA e ASL - a fare un provvedimento per imporre la bonifica», aggiunge il responsabile del Centro regionale amianto. Durante il convegno si parlerà anche di prevenzione (mappatura dei siti e valutazione del rischio secondo ubicazione, frequentazione dell’area e così via...) e infine dei percorsi terapeutici garantiti da ASL e ASO (l’Azienda ospedaliera di Alessandria) attraverso il GIC (Gruppo interdisciplinare cure). Il programma dei lavori Il convegno sarà aperto alle 9 dal saluto del ministro della Salute Renato Balduzzi, dal presidente della Regione Piemonte Roberto Cota e dl sindaco di Casale Giorgio Demezzi. Tra gli appuntamenti importanti della giornata - alle 12 - quello con il pm Raffaele Guariniello, sul tema «Processo Eternit: un aiuto per evitare situazioni analoghe». Alle 9.30 il tema «La gestione delle problematiche inerenti l’amianto in Piemonte: il «sistema amianto» della Regione Piemonte» con Paolo Monferino, assessore alla Sanità della Regione Piemonte e Roberto Ravello, assessore all’Ambiente della Regione Piemonte. Alle 10 si parlerà del tema «L’amianto: dal minerale al manufatto al rifiuto», con Salvatore Degiorgio, direttore regionale dell’assessorato all’Ambiente e poi si parlerà de «L’amianto sul territorio», con Angelo Robotto, direttore tecnico Arpa Piemonte e di «Impatto sanitario» con Massimo D’angelo, responsabile del Centro Sanitario Amianto; ma anche di «impatto sociale» con Bruno Pesce, coordinatore del Comitato Vertenza Amianto Alle 11 tavola rotonda su «Monitoraggi ambientali, rischi, misure preventive, finanziamenti e prospettive» con Cinzia Cazzola e Claudio Trova (Arpa), Massimo D’angelo (Centro Amianto), Annalisa Lantermo (Spresal Torino), Salvatore Degiorgio (Regione). Alle 12,30 altro momento di discussione su «L’approccio al malato nell’ambito di Asl e Aso Alessandria» con i medici dell’ASL e dell’ASO di Alessandria Mario Botta, Federica Grosso, e Daniela Degiovanni.

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Stefania Lingua

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