È iniziata la frangitura delle olive all’Istituto Agrario Luparia

di Chiara Cane

È partita lunedì, le frangitura delle olive presso l’Istituto Superiore Luparia di San Martino di Rosignano, dove possono recarsi anche i produttori esterni. Dallo scorso anno è in funzione un nuovo frantoio, l’Oliomio Gold, che lavora fino a 100 kg di olive all’ora. Trattasi di una macchina di nuova generazione, performante e innovativa dotata di un frangitore a coltelli, di una gramola orizzontale continua e di un decanter a 2 fasi. Il decanter è fresco di brevetto e permette di regolare l’estrazione esclusivamente dal quadro comandi, senza ricorrere al fermo-macchina, intervenendo così in modo semplice e intuitivo. La pulizia del frantoio è completamente automatica tramite il circuito di lavaggio e dispone di un inverter per la regolazione dei giri del decanter/frangitore, del flussimetro di dosaggio acqua. Dal 2000 sono stati numerosi gli imprenditori agricoli e gli hobbisti che hanno impiantato ulivi e, dal 2003, l’Istituto Luparia si occupa della frangitura delle olive provenienti dalle piante storiche del Piemonte, studiandone la biodiversità.

Dalla sperimentazione il supporto del Luparia è proseguito nel servizio di frangitura offerto ai produttori, in particolar modo hobbisti, per chiudere la filiera senza dover spostarsi fino in Liguria. Nel 2017 sono stati oltre 60 i quintali di olive conferite al Luparia per la frangitura (80 della stagione 2016), mentre il 2018 si prospetta un’annata eccezionale. La varietà prevalentemente conferita è la Leccino, per altro la prima ad essere raccolta e, a seguire, le varietà maggiormente resistenti alle temperature, quali la Frantoio, la Coratina e la Pendolino, che verranno raccolte tra una ventina di giorni.