Truffa alla “Sagra dell’asparago”: denunciato vercellese che acquistò oggetti di bigiotteria con assegni falsi
Truffa, sostituzione di persona, possesso e fabbricazione di documenti falsi, ricettazione e detenzione abusiva di armi. Sono le ipotesi di reato contestate dai Carabinieri di Ozzano a un pregiudicato 46enne di Saluggia (Vercelli - del quale non sono state rese note le generalità - denunciato a piede libero all’autorità giudiziaria a conclusione di accurate indagini condotte dal maresciallo Piersimoni e dai suoi uomini.
L’indagato lo scorso 8 maggio, in occasione della “Sagra dell’asparago” di Fubine aveva acquistato da alcuni ambulanti dei prodotti di bigiotteria pagando il relativo importo di 250 euro con un assegno circolare risultato poi privo di fondi.
Nella circostanza aveva esibito un documento d’identità e un biglietto da visita risultati appartenenti ad un’altra persona che le indagini hanno tuttavia consentito di appurare fosse del tutto estranea ai fatti: in pratica i documenti appartenevano a un uomo il quale era stato derubato del portafogli. Nei giorni successivi, al momento di mettere all’incasso l’assegno, il commerciante si rendeva conto di essere stato truffato, venendo informato dagli impiegati della banca che l’assegno era stato tratto da un conto corrente estinto e che, tra l’altro, non era neppure intestato al titolare dei documenti mostratigli dal truffatore. Da qui la denuncia ai Carabinieri di Ozzano che, grazie anche alla certosina ricerca tra le foto dei soggetti autori di analoghi reati presenti nella banca dati delle forze di polizia, riuscivano a identificare l’autore del raggiro, accertando altresì che la carta d’identità utilizzata dall’indiziato era stata rubata ed i carnet di assegni provenivano effettivamente da un conto corrente ormai “chiuso”.
L’uomo aveva inoltre contraffatto il documento dell’ignaro titolare sostituendo con la propria fotografia quella originale. Nel corso della successiva perquisizione effettuata nella sua abitazione i militari sono riusciti a recuperare gli oggetti di bigiotteria, rinvenendo e sequestrando, altresì, altri tre carnet di assegni provenienti dal medesimo conto di quello utilizzato a Fubine nonché una spada tipo katana detenuta abusivamente.
Le indagini proseguono in quanto da ulteriori accertamenti risulterebbe che il denunciato avrebbe commesso, con lo stesso modus operandi, numerosi reati analoghi in diverse province del Piemonte.