Nuovi laboratori al For.Al di Casale Monferrato

Presentato anche il progetto “Che ti passa per la testa???”

di r.m.

Sono stati inaugurati oggi pomeriggio, lunedì 28 ottobre, all’agenzia For.Al di Casale, i laboratori di acconciatura, che sono stati profondamente rinnovati nell’arredamento e nell’organizzazione interna. A fare gli onori di casa la direttrice Patrizia Melanti mentre il fatidico taglio del nastro è stato effettuato da Enrica Bosio, presidente del Foral, e di Fiorenzo Pivetta, presidente del Consiglio Comunale di Casale, alla presenza, tra gli altri, di Veronica Porro, direttrice generale Foral e Sonia Soro, direttrice dell’agenzia di Novi Ligure.

Nel corso dell’evento sono stati presentati i corsi di gestione del salone, rivolti principalmente per l’appunto ai titolari e ai gestori dei saloni: si tratta dei corsi Marketing&Social (durata di 16 ore), Gestione Finanziaria del salone (16 ore) e, per una comunicazione vincente, Gestione dei collaboratori (8 ore) e Comunicazione efficace con il cliente (16 ore). I corsi, tenuti da Debora Pagano della Deeperformance di Torino, saranno attivati al raggiungimento del numero minimo di partecipanti (otto persone per ciascun corso). Informazioni ulteriori e costi presso l’agenzia Foral di Casale (0142 75532).

Nei locali di via Marchino è stato altresì presentato il progetto “Che ti passa per la testa???” nato da una proposta di Elisabetta Gattoni (oncologa all’ospedale S. Spirito di Casale) e Patrizia Melant allo scopo di ideare una sorta di ‘banca della parrucca’, quindi teso alla raccolta di parrucche usate (da sanificare ed eventualmente riutilizzare), del ‘lungo’ per confezionare parrucche con capelli veri ma a costi contenuti e fornire consigli e assistenza alle pazienti, anche inerenti soluzioni alternative come turbanti, foulard... Il progetto, patrocinato dal Comune di Casale, vanta l’appoggio di Confartigianato (presente Mirco Capra, segretario di Confartigianato di Casale). La direttrice del Foral di Casale non ha escluso l’ipotesi dell’utilizzo del salone della scuola come eventuale centro di raccolta.