La figlia in adozione: i coniugi Deambrosis sperano nell’Europa
Dopo il primo grado di giudizio e l’appello, adesso anche la Cassazione ha respinto la richiesta dei coniugi Luigi Deambrosis e Gabriella Carsano di riavere la propria figlia, scongiurando l’adozione definitiva. Non c’entra il fatto dell’età: lei 60 anni, lui 72. Non c’entra l’averla lasciata da sola pochi minuti in auto alcuni giorni dopo essere tornati dall’ospedale Sant’Anna di Torino, dove la bimba era stata data alla luce (fatto di cui sono stati assolti dall’accusa di abbandono). I genitori, secondo la Corte Suprema che ha ribadito i concetti espressi nelle precedenti sentenze, hanno un comportamento “distonico” ossia non idoneo a crescere una figlia.
Ma loro si ribellano: «Non ci hanno dato la possibilità di essere genitori. Ci hanno portato via nostra figlia: perché?». Il loro avvocato, Adriana Boscagli, di Roma: «Dimostreremo che Luigi e Gabriella sono genitori normali».
Adesso andranno avanti, forti della solidarietà dei mirabellesi e dei tanti monferrini che da tempo seguono il loro caso. Si stanno preparando a fare ricorso alla Corte dei Diritti dell’Uomo che ha sede a Strasburgo, nella speranza che l’Europa gli dia ragione per poter riabbracciare e crescere questa figlia tanto desiderata.
Il servizio completo sul numero de "Il Monferrato" di martedì 12 novembre.