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L'intervento del vescovo

«La chiusura di Sant'Antonio impoverirà ulteriormente la Diocesi e la città»

Mons. Sacchi, domenica alle 11, sarà nella chiesa di via Leardi per l'ultima messa

Il vescovo di Casale Gianni Sacchi interviene pubblicamente in merito alla chiusura della chiesa e del convento francescano cittadino.

Cari diocesani e fedeli della Città di Casale, 

nei mesi scorsi ci sono state voci di una possibile chiusura del Convento di Sant’Antonio. Purtroppo, questa notizia è vera e trova la conferma in una comunicazione che il Padre Provinciale dei Frati Minori mi ha fatto giungere da tempo.

Già lo scorso anno si parlava di questa decisione e io con insistenza ho fatto tutto il possibile per evitarla, ricordando al Vicario del Provinciale l’importanza che ha sempre avuto ed ha per la Città di Casale la presenza dei Frati Minori nel Convento di Sant’Antonio.

Ma ho anche imparato che, quando i Superiori dei vari Ordini religiosi maschili o femminili vanno a comunicare al Vescovo la decisione di chiudere Conventi o Case, si tratta solitamente di una decisione irreversibile.

A maggio dello scorso anno, nella ricerca di soluzioni, ho persino scritto a tutti i Provinciali dei Conventi dell’est Europa (Ucraina, Polonia, Romania, Slovacchia…) se era possibile l’invio di loro Frati qui a Casale per scongiurare la chiusura del nostro Convento. Purtroppo, la risposta è stata negativa per il fatto che anche loro hanno subìto una notevole riduzione delle vocazioni e di conseguenza non si assumono più ulteriori impegni pastorali fuori dalla loro Provincia.

La settimana scorsa ho avuto un colloquio con un Frate della provincia del Nord Italia, il quale con rammarico mi confermava che attualmente sono stati chiusi una sessantina di Conventi e che addirittura non riescono neanche a regalarli o darli in comodato perché nessuno li vuole, tanto meno le Diocesi dove si trovano che non hanno neanche i Sacerdoti sufficienti per coprire le loro Parrocchie.

È una situazione veramente difficile e inedita quella che stiamo vivendo nel Clero secolare e religioso e non si intravedono soluzioni a breve termine.

La presenza dei Frati Minori a Casale è secolare e questa chiusura ci rammarica, perché viene meno una presenza religiosa che impoverirà ulteriormente la nostra Diocesi e soprattutto la Città che ormai può contare solo più, come presenza religiosa,  sui Salesiani al Valentino.

Padre Angelo Manzini è l’ultimo Frate rimasto a Sant’Antonio ed è solo da più di un anno, da quando se ne sono andati i confratelli e questa situazione anomala non può più reggersi, per cui i suoi Superiori hanno preso la decisione di trasferirlo in un altro Convento e così di fatto si chiuderà la Casa e la Chiesa. 

Noi vogliamo esprimere la nostra gratitudine a Padre Angelo e a tutti i Frati Minori che in questi secoli hanno reso presente, nella nostra Chiesa diocesana, il carisma di San Francesco.

Domenica prossima 8 dicembre – solennità dell’Immacolata – nella chiesa di Sant’Antonio ci sarà alle ore 11 il saluto a Padre Angelo durante la celebrazione dell’Eucarestia. La nostra Diocesi vuole essere presente a questo saluto di gratitudine con la mia partecipazione alla Santa Messa che concelebrerò con Padre Angelo ed eventualmente con altri Frati.

Questa Messa sia anche l’occasione per chiedere al Signore, con l’intercessione di San Francesco di Assisi, il dono di nuove vocazioni sacerdotali e religiose per la nostra Chiesa di Casale.

Il Signore ci aiuti a vivere con sapienza quest’epoca di cambiamenti che ci scuotono, e ci conceda il dono di saper valorizzare, per la nostra crescita personale e comunitaria, anche le situazioni che ci fanno soffrire e che facciamo fatica a comprendere.


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Veronica Spinoglio

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