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Attenzione e sensibilità

Moncalvo, no alla violenza contro le donne

Diverse iniziative sono state promosse sul territorio comunale

La mostra "Non crederci" ha fatto tappa in Municipio a Moncalvo

Moncalvo attenta e sensibile alla violenza di genere. Dopo l’installazione della panchina rossa nel novembre 2021 voluta e realizzata grazie alla collaborazione tra la minoranza in consiglio comunale, l’oratorio parrocchiale don Bosco, l’asilo “Fratelli Camossi” e la Croce Rossa cittadina, e colorata dai bambini moncalvesi, nelle scorse settimane si è tenuta una mostra “Non Crederci! Se ti tratta male e poi ti dice: non lo faro più…” nei locali del Municipio.

Dieci pannelli contro la violenza sulle donne grazie all’iniziativa nata all’interno del progetto SOS Donna e gestito dall’Associazione “Mani Colorate”. La mostra, che ha visto un’ottima partecipazione di pubblico visto il posto di passaggio nel corridoio del Comune, erà finalizzata, in particolare, a smascherare le bugie degli uomini maltrattanti ("Saprò controllare la mia gelosia...", "Prometto, smetterò di seguirti", "Ti ho fatto paura? Non volevo...") opponendo alle loro false promesse la realtà dei dati. “Tra questi si sottolinea che il 64% delle donne che subisce violenza non ne parla, mentre nel 63% dei casi lo stupro viene commesso dal proprio partner”, spiegano dalle associazioni che ne ahnno curato la realizzazione.

Ideata da Laura Nosenzo e Giorgia Sanlorenzo, l’esposizione ha trovato a Moncalvo terreno fertile: qui da anni le Associazioni Rinascita e Libera stanno infatti lavorando al Progetto di Cascina Graziella, bene confiscato alla mafia, al cui interno la Casa delle Rose, bene ormai pronto a operare, è finalizzata ad accogliere le vittime di violenza.

Durante la mostra è stato messo a disposizione materiale informativo, mentre i pensieri dei cittadini sono stati raccolti sulle lenzuola dismesse dall'ospedale Cardinal Massaia di Asti e trasformate in un grande registro delle firme. Già centinaia gli scritti raccolti ad Asti, Castagnole Lanze, Fontanile e Villafranca. A Moncalvo ha anche sede l’associazione “Mani colorate” del moncalvese Piero Baldovino che da anni offre supporto psicologico pedagogico e legale alle vittime di bullismo e cybergbullismo e più di recente tramite la Rete Dfre, alle vittime di ogni tipo di reato.

"Non crederci!" è stata realizzata in collaborazione con il Centro antiviolenza L'Orecchio di Venere e il sostegno del Consiglio regionale (Consulta delle Elette e Consulta Femminile), Asl AT, Cisa Asti Sud, Cogesa, Anci Piemonte, Soroptimist Club di Asti, Fondazione CRAT, Banca di Asti. 

“La violenza alle donne è un fatto inaccettabile che si manifesta in tutte le realtà, Moncalvo compresa – ha sottolineato il vicesindaco Andrea Giroldo – e per questo motivo dobbiamo tenere molto alta la nostra attenzione. L’Amministrazione Comunale, ma soprattutto i Carabinieri e la nostra Polizia Locale, sono a completa disposizione di chiunque dovesse averne bisogno. Siamo molto orgogliosi di avere una struttura dedicata a proteggere le donne in difficoltà e per questo il nostro appoggio a Libera e Rinascita, soggetti operativi sull’argomento, è e resterà costante e determinato. Grazie a Mani Colorate e SOS donna per questa bella attività di sensibilizzazione”. 


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