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Tanti progetti in cantiere

Il Comitato del Gemellaggio di Trino più forte della pandemia

Sono proseguiti i contatti con gli amici stranieri

L’emergenza sanitaria legata alla pandemia del Covid-19 ha obbligato ad annullare molte delle attività che il Comitato del Gemellaggio aveva in programma per il 2020, primo fra tutti l’Incontro di Gemellaggio, che si sarebbe dovuto svolgere a Trino tra il 30 maggio e il 3 giugno. Analogamente è stata annullata la tradizionale Marcia dell’Amicizia che quest’anno sarebbe stata organizzata dagli amici francesi a Maurs, in Auvergne. Di comune accordo con le città gemelle, quindi, è stato deciso di “cancellare” il 2020 dal calendario del Gemellaggio e di riprendere tutte le attività sospese il prossimo anno.

Nonostante questa interruzione, le attività del Comitato del Gemellaggio non si sono mai fermate. Infatti, ogni 15 giorni il Consiglio Direttivo si è riunito via Skype per affrontare diverse tematiche e programmare le attività future. «Siamo stati e siamo costantemente in contatto con le città gemelle sia nel periodo del lock-down che più recentemente, per scambiarci informazioni sulle reciproche situazioni sanitarie. Le misure intraprese per arginare il contagio a Chauvigny e Geisenheim sono state molto simili a quelle adottate a Trino, anche se in Francia e in Germania la ripresa è avvenuta un po’ prima che da noi. Anche da Banfora ci giungono informazioni e immagini che testimoniano il rispetto del distanziamento sociale, l’uso delle mascherine e la pratica del lavaggio delle mani, nonostante le difficoltà legate alla poca accessibilità all’acqua» spiega la presidente Marina Gallarate.

«Abbiamo svolto lezioni tramite la piattaforma We-School in tutte le classi prima e seconda media dell’Istituto Comprensivo per parlare del Gemellaggio, delle sue origini e delle sue finalità e per illustrare il progetto della “Coperta dell’Amicizia” che vorremmo realizzare con le scuole primaria e secondaria di primo grado nel giugno 2021, in occasione dell’Incontro di Gemellaggio. È stata un’esperienza veramente piacevole e arricchente che speriamo abbia seminato un po’ di curiosità nei nostri giovani allievi».

Recentemente è stata trasferita a Banfora l’ultima quota del finanziamento del progetto “Alimentazione e salute”, grazie alla quale si è svolta in questi giorni la formazione degli insegnanti sulle pratiche igieniche del lavaggio di mani e denti e la sensibilizzazione delle donne sull’allattamento materno, con la supervisione dell’infermiera pediatrica che aveva svolto uno stage specifico nel reparto di Pediatria dell’Ospedale di Vercelli nel mese di febbraio. E sempre nel mese di febbraio era stata firmata la convenzione tra la Onlus “Con i Bambini nel bisogno”, Il Comune di Banfora e il Comitato del Gemellaggio di Trino per l’ampliamento della scuola di Tounguena. I lavori dovrebbero cominciare a breve e terminare prima della ripresa dell’anno scolastico a settembre. Anche le attività connesse con il progetto della Regione Piemonte “Giovani al centro” sono in fase di avvio. «Da poco abbiamo ricevuto da Banfora l’elenco dei bambini adottabili: ve ne sono una decina in più rispetto allo scorso anno e quindi siamo ancora alla ricerca di qualche famiglia disponibile ad eseguire l’adozione scolastica. Ricordiamo che la quota è di 100 € l’anno, che vengono utilizzati per pagare le tasse scolastiche, fornire il materiale scolastico e consegnare alla famiglia un sacco di riso e uno di mais. Chi fosse interessato a un’adozione può contattare chiunque di noi». La Gallarate poi aggiunge: «In questo periodo non sono mancate, purtroppo, le notizie tristi: ad inizio aprile ci ha lasciati Stella Ferro, colpita da una forma fulminante di Covid 19; improvvisamente è mancato Celestino Salsi, amico del gemellaggio da un’infinità di anni; la scorsa settimana, invece, ci è giunta da Billericay, città gemella di Chauvigny, la notizia della scomparsa di Howard Watson, un caro amico e compagno di tante camminate in montagna. Una luce in mezzo a tanta tristezza è invece la guarigione di Giuseppe Ferro, “miracolato” come dice sua moglie Mariella, che speriamo di poter presto riabbracciare».

Infine, in considerazione del fatto che quest’anno abbiamo sospeso molte iniziative in presenza, abbiamo deciso di rinunciare al contributo annuale del Comune di Trino e abbiamo chiesto al Sindaco di destinare la cifra già deliberata di 1500 € all’acquisto di una parte del materiale necessario per la messa in sicurezza dell’IPAB S. Antonio Abate nelle fasi 2 e 3 della pandemia.


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