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"Documento Unico"

Piano Strategico di Sviluppo Aree da riqualificare a Trino

Dal borgo di Leri Cavour all’ex centrale “Ferraris”

Come è stato ribadito nell’ultimo Consiglio comunale, in occasione della presentazione del Documento Unico di Programmazione 2018-2020 continua l’impegno del Comune di Trino per mantenere elevato il livello dei servizi, migliorare le proprie performance e programmare investimenti e disegnare la trasformazione della città.

In quest’ottica sta per concludersi il percorso di definizione del Piano Strategico di Sviluppo del Comune di Trino, come già indicato nel DUP 2017-2019. Parallelamente alle attività di analisi e studio, si sono svolti (e altri saranno calendarizzati a breve) una serie di appuntamenti tematici aperti alla cittadinanza e con il coinvolgimento di esperti e professionisti, che hanno contribuito alla definizione, di alcuni punti prioritari su cui lavorare e hanno offerto elementi di riflessione su come la città e il territorio vengono percepiti dalla cittadinanza.

«Restano infatti di primaria importanza le possibili trasformazioni di alcune aree di grande rilevanza per il nostro territorio, a partire dalla zona di Leri, con la dismessa centrale “G. Ferraris”, l’area attigua di oltre 160ha e il Borgo di Leri Cavour, di proprietà comunale ma che, come già evidenziato in diverse occasioni, può trovare una prospettiva di recupero e di gestione sostenibile solamente nel quadro di un intervento che metta a sistema soggetti pubblici e privati» spiegano dall’amministrazione comunale.

È in essere il concorso di progetto, inserito all’interno del programma Futur-E, di alienazione da parte di ENEL dell’area della centrale “G. Ferraris”. «Al momento attuale non è possibile prevedere quali saranno gli sviluppi, ma abbiamo notizia della manifestazione di interesse da parte di sue diversi soggetti. L’esito di questo procedimento avrà certamente un impatto sulla ridefinizione delle attività che potranno essere realizzate in quell’area». Per quanto riguarda l’area di proprietà SOGIN, le condizioni non sono mutate, rispetto alle prospettive a medio e lungo termine. Si riporta però qui l’avvio della collaborazione, per il tramite di apposita convenzione, tra ARPA Piemonte e il Comune di Trino, con l’avvio di una serie di attività di monitoraggio e analisi che vanno a completare quelle già normalmente svolte dall’agenzia regionale.


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Silvio Morando

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