Articolo »

Dal 6 agosto

La presentazione del grande Festival Cacciano

L'incontro in Sala consiliare a Moncalvo

Quattro concerti, tredici artisti italiani e stranieri, quattro suggestive location e due raffinate figure pittoriche del 1600. Sono questi i numeri del prossimo Festival Cacciano, presentato lo scorso 7 luglio nella sala consiliare del Comune di Moncalvo. 

Il 6 agosto torna il Festival dedicato ai due grandi pittori moncalvesi, le piazze e le vie del centro cittadino saranno percorse dalle note della buona musica, i cittadini e i visitatori potranno prendere parte ai concerti nei luoghi più suggestivi della città. 

“Una stagione che si prospetta ricca di novità interessanti e che rappresenta un salto di qualità significativo per la rassegna moncalvese.  Grazie alla vittoria del Bando Borghi potremo inoltre potenziare ulteriormente il budget e rendere il mese di agosto sempre più protagonista dell’anno moncalvese e monferrino”, spiega Andrea Giroldo, vicesindaco con delega alla cultura. Questo salto di qualità sarà reso possibile, da quest’anno, da un’operazione che va alle fondamenta del Festival che, spiega il sindaco Christian Orecchia: “cambia veste e grazie a maggiori risorse e a nuove collaborazioni cambia anche passo. Vedo anni di nuova vita per questo nostro evento grazie al respiro internazionale e i nomi d’eccellenza che accenderanno sempre più i riflettori su Moncalvo dopo gli anni della pandemia”.

L’Amministrazione Comunale, in accordo con il Centro Civico Montanari, ha stabilito di non organizzare né gestire più in proprio i concerti dedicati a Guglielmo e Orsola Caccia, ma di affidare a professionisti il compito di sviluppare la manifestazione con l’obiettivo di migliorare le performance artistiche e quindi il richiamo e la fama della stessa. Sarà l’Associazione “Toret Artist tre sei zero”, sotto la Direzione Artistica del professor Francesco Ronco, già storico responsabile del circuito “Il Regio itinerante” della Fondazione Teatro Regio di Torino, a occuparsi completamente dell’organizzazione e del management. Sono onorato di tornare a occuparmi di questo festival che avevo fondato nel 2001 – dice il professore Ronco – grazie alle competenze presenti nella nostra Associazione portiamo la rassegna sul palcoscenico internazionale e nelle straordinarie location della perla del Monferrato. I generi musicali andranno dalla world music al classico, dallo swing al ragtime e saranno eseguiti sia da artisti consolidati sia da giovani talenti emergenti. Auguro un buon Festival a tutti e vi aspetto per essere protagonisti di questa nuova fase della rassegna aleramica”.

Al via il 6 agosto alle ore 21 presso lo sferisterio con “Indialucia” un progetto musicale che unisce musica indiana e flamenco. Sabato 13 alle ore 21 sul sagrato della chiesa di San Francesco il “Trio Quiròs” spazierà da Gershwin a Bernstein. Sabato 20 agosto alle ore 21 il cortile di palazzo Testafochi ospiterà il recital per pianoforte di Umberto Ruboni e domenica 28, ore 21, chiuderà la rassegna in piazza Garibaldi il Canaja Brass Quintet, formazione di ottoni che spazierà da brani classici sino al regtime. 

Importante anche il quadro delle collaborazioni che rendono possibile il Festival. Il Comune riesce infatti a realizzare l’iniziativa grazie al prezioso apporto, oltre dell’Associazione incaricata, anche della Parrocchia di Sant’Antonio di Padova, dell’Associazione Guglielmo e Orsola Caccia, di Aleramo onlus, della Banca di Asti, della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, della Bottega del vino di Moncalvo e della Sette Colli SCA. Queste ultime due offriranno un brindisi sotto le stelle, al termine del concerto, il 6 e il 28 agosto.

 


Profili monferrini

Questa settimana su "Il Monferrato"

Doriano Costanzo

Doriano Costanzo
Cerca nell’archivio dei profili dal 1871!