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Verso le elezioni

Pista d’atletica: che farà la nuova Giunta casalese?

Interviene Beppe Sboarina, allenatore della JuniorAtletica

Pista di atletica: sull’annosa questione interviene Beppe Sboarina, prima atleta e poi allenatore della JuniorAtletica.

Finalmente ci siamo! Le nuove elezioni! No, forse dovrei dire “ci risiamo”, perché non c’è proprio niente di nuovo: i soliti vecchi slogan, i soliti cartelloni pubblicitari con facce nuove e meno nuove, programmi meravigliosi megafonati ai quattro venti, messaggini un po’ più silenziosi che ti arrivano su WhatsApp, ma la sostanza non cambia: dobbiamo andare ad eleggere la nuova Amministrazione comunale.

Finalmente ci siamo!!! Sì, 42 anni fa, quando entravo a far parte della Junioratletica ero speranzoso, mi piaceva incontrare i politici casalesi del momento, il mio assessore, l’assessore allo Sport, quello con l’incarico di farsi carico dei problemi legati agli impianti sportivi, i luoghi dove comunemente si ritrovano centinaia di giovani, praticando diversi sport, seguiti da istruttori o tecnici più o meno esperti, con in comune una grande passione da trasmettere e con la certezza che i nostri ragazzi e ragazze hanno necessità di fare del movimento (sport) per crescere psicofisicamente in salute.

In verità non ricordo nemmeno più quanti assessori e sindaci ho incontrato in tutti questi anni, sicuramente tutti. In 42 anni di Junioratletica, da atleta prima e da allenatore dopo, ho vissuto l’agonia e la morte di quella che 60 anni fa era una pista bellissima, in tennisolite, calcata anche dal nostro olimpionico Livio Berrutima bisognosa di cure e manutenzione. Posso assicurare a chi mi legge che non è maistato versato un sacco di tennisolite, mai aggiustato il cordolo in cemento distrutto a più riprese da mezzi spalaneve (eh già, bisognava togliere la neve dal campo di calcio per la partita!), mai ripristinate le fettucce bianche che delineano le corsie (tolte perché i chiodi che le tengono ferme a terra possono essere pericolosi per i calciatori).

In verità, un unico intervento è stato fatto circa 30 anni fa: l’allargamento della pista da 4 corsie alle ipotetiche 6 corsie, peraltro mai viste in quanto sono tutt’ora assenti le fettucce che le dovrebbero delineare. Dopo questo intervento la pista è diventata una pietraia mista ad un po’ di terra rossa. Certamente dopo tanti anni di puntuali illusioni e disillusioni, avute gratuitamente dai miei assessori e sindaci, che in più occasioni manifestavano la volontà di intervenire sulla vecchia pista o costruirne una nuova in fantomatici poli sportivi, l’ottimismo e la speranza vengono meno perché ci si rende conto di combattere una battaglia persa, contro un muro di disinteresse che fa più male di un: “ma vai a quel paese tu e la tua pista”.

Però, qualcosa è successo negli ultimi due anni: ho trovato degli amici con cui condividere questa battaglia, formando con loro il comitato “Fate Presto”, con riferimento alla costruzione di una nuova pista di atletica, in un’area diversa da quella attuale, cioè il Natal Palli. Insieme abbiamo fornito all’amministrazione comunale (sindaco e assessore) un progetto tecnico di fattibilità della pista come richiesto dal CONI per accedere ad un finanziamento senza interessi, nel frattempo abbiamo anche raccolto 5000 firme di casalesi su un moduli, con cui esprimono parere più che favorevole alla costruzione della pista, abbiamo raccolto l’interesse e la partecipazione di tutti i dirigenti scolastici e insegnanti, ben consapevoli dell’opportunità di avere un campo di atletica a disposizione di alcune migliaia di studenti casalesi e del comprensorio, una pista sintetica utilizzabile in qualunque stagione.

L’attuale amministrazione ha dato qualche segnale di interesse all’inizio, dopodiché il silenzio (zitti, non disturbare!). Come sarà la nuova Amministrazione? Io non ho ancora visto o sentito i vari programmi e proclami, non so se qualcuno si sia già esposto con l’intenzione vera di pensare a pieno ai giovani, allo sport tanto esortato da medici e scienziati dello sport-salute, e quindi anche ad una vera pista d’atletica. Io spero che qualche politico si faccia carico di presentare un programma che metta come prima cosa da fare la pista d’atletica, ma spero anche che tra tutti gli elettori che andranno a votare, ci siano anche tutte le persone che hanno apposto la loro firma sulla richiesta di costruzione della pista, che, per una volta, non guardassero solo il colore politico di appartenenza, ma che votassero con la certezza che un sindaco che si occupi veramente dei giovani e dello sport in modo concreto, non possa che essere la guida giusta di una comunità, della mia città, della nostra città, Casale Monferrato, una città che ha il bisogno di ritornare a essere un punto di riferimento, ma con i fatti, non a parole.


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