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Fusione nucleare
Dtt, la Regione ha scelto di eliminare l’ex Gaiero. E Mdp accusa la Giunta.
L'intervista al sindaco Palazzetti
Martedì il dossier che candida Casale come pontenziale sede del centro di ricerca sulla fusione nucleare è stato inviato alla sede romana di Enea. Un passo importante che conclude un percorso durato circa due anni e che potrebbe essere l’inizio di una piccola rivoluzione sia per la città che per il territorio.
Le ultime ore prima della chiusura del dossier, però, sono state tutt’altro che calme. La Regione, dopo aver consultato l’Autorità di Bacino, ha deciso di eliminare dalla candidatura il sito di Oltreponte, mandando avanti solo il Pip5. Una scelta che ha creato ulteriore scompiglio tra i banchi della maggioranza casalese. Mdp attraverso il coordinatore cittadino, l’ex sindaco Ettore Coppo, ha mosso pesanti accuse alla Giunta affermando che si sarebbe «rivelata pronta a sacrificare le condizioni di massima sicurezza necessarie per un progetto come il Dtt, per piegarsi in modo subalterno a interessi speculativi di carattere privato». Accuse che il sindaco Titti Palazzetti ha rispedito al mittente definendole «squallide» e «prive di ogni fondamento».
I servizi e l'intervista al sindaco Palazzetti su Il Monferrato di venerdì 2 febbraio 2018
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