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Al Mercato Pavia

Multati e auto rimosse dal carroattrezzi... «Ma l’avviso di divieto di sosta non c’era»

Aumenta la protesta dei cittadini

«Non è stata un’infrazione da parte nostra, quanto piuttosto un disservizio, una mancata comunicazione da parte di chi di dovere, di cui noi cittadini, naturalmente, ne abbiamo pagato le conseguenze, nel senso più letterale del termine». La protesta arriva da un gruppo di automobilisti che sono stati multati e ai quali è stata rimossa con il carroattrezzi l’auto lasciata regolarmente in sosta nel parcheggio interno al Mercato Pavia.

Due gli episodi che ci sono stati segnalati avvenuti rispettivamente venerdì 15 e venerdì 29 giugno, uno dei quali ci viene personalmente raccontato da alcune delle persone direttamente coinvolte.

«Come quasi tutte le mattine ho parcheggiato l’auto nel piazzale del Mercato Pavia - ci spiega una ragazza che lavora nella zona di piazza Castello - Oltre alla segnaletica verticale fissa che indica tempi e modalità di sosta, posizionati all’ingresso del posteggio ci sono regolarmente due cartelli mobili di divieto di sosta, che vengono utilizzati quando sono in programma manifestazioni all’interno del Pavia e sui quali vengono affissi i relativi avvisi disposti dal Comune o dal Comando Vigili».

Ma la mattina del 29 giugno di avvisi particolari appiccicati sui cartelli mobili non ce n’erano o nessuno li ha visti?

«Garantiamo che non c’erano, sono stati affissi solo nel primo pomeriggio, fatto che ci è stato confermato dagli stessi agenti della Polizia Locale presenti sul posto - sottolinea uno dei nostri interlocutori - Pertanto chi come noi ha parcheggiato l’auto al mattino ed è andato a riprenderla nel pomeriggio dopo il lavoro, non poteva sapere che dalle 14 la sosta era vietata in quanto iniziava l’allestimento dello spazio espositivo per lo street food di prodotti gastronomici spagnoli in programma il giorno successivo. È questione di buon senso: non è che abbiamo parcheggiato malgrado il divieto e che proprio l’avviso non c’era. Abbiamo fatto presente la cosa agli agenti i quali ci hanno pure dato ragione, spiegandoci, tuttavia, che non era frutto di iniziative personali ma che “stavano eseguendo disposizioni venute dall’alto”. Disposizioni che ci sono costate piuttosto care...».

Una decina le auto rimosse e trasportate al deposito dove poi i rispettivi proprietari sono andati a riprenderle, naturalmente dopo aver pagato ammende e costi di rimozioni.

«Settantasei euro per il carroattrezzi e 28 euro di multa - precisano - A qualcuno che aveva lasciato la vettura un po’ decentrata è andata bene nel senso che sono arrivati in tempo prima che gliela portassero via e se la sono cavata solo pagando la multa. Comunque sia, siamo convinti di avere subito un torto, di essere stati multati ingiustamente per un’infrazione che non abbiamo commesso». 


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Marco Imarisio

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