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Missioni

Quarantamila euro dalla Diocesi per padre Graziano Cavalli

Le offerte raccolte durante la “Quaresima di fraternità”

A ricevere il simbolico assegno sono stati Roberto Barberis, dell’associazione “Rayito de Sol” e il presidente mons. Carlo Grattarola

Ammonta a oltre 40mila euro (per la precisione 40.188) la somma raccolta nel corso della “Quaresima di fraternità” dal Centro Missionario Diocesano in favore di don Graziano Cavalli, missionario “fidei donum” a Neuquen, e del suo “Programa Belen” a sostegno delle ragazze-madri e contro l’aborto. A ricevere il simbolico assegno dalle mani del vescovo Gianni Sacchi, che aveva fortemente spinto per tale raccolta, e da don Francesco Garis, direttore del Centro Missionario, sono stati Roberto Barberis, dell’associazione “Rayito de Sol” e il presidente mons. Carlo Grattarola. La somma, lo ricordiamo, è stata raccolta nelle parrocchie della Diocesi e grazie a donazioni private nel corso delle settimane di Quaresima.

Il “grazie” di don Cavalli...

Dall’Argentina è giunto alla Diocesi di Casale il ringraziamento di don Cavalli: «Don Italo - racconta don Cavalli relativamente al “Programa Belen” - aveva iniziato questo progetto più di vent’anni fa per rispondere alle necessità di aiutare mamme giovani incinte, che vivevano in precarie condizioni, perché accogliessero il loro bambino con speranza e con gioia, evitando così l’aborto. La missione del “programma Belén” è di aiutare concretamente le mamme che vivono in condizioni precarie a ricevere la creatura che portano in seno: per cui, oltre l’appoggio morale, con la vicinanza, l’amicizia, il dialogo fraterno, è indispensabile l’appoggio materiale, di alimenti, vestiti, coperte. La collaborazione della Chiesa di Casale Monferrato è molto apprezzata, sia per la possibilità di offrire un sostegno maggiore a chi si trova in stato di necessità, sia anche per l’appoggio morale che rappresenta il fatto che altre comunità offrono a queste persone».

...e delle sue collaboratrici

Oltre a don Cavalli, da Neuquen è giunto a Casale anche il ringraziamento delle collaboratrici del “Programa Belen” che spiegano l’importanza della donazione: «Ringraziamo di cuore tutte le comunità parrocchiali della diocesi di Casale Monferrato che hanno risposto con grande generosità alla proposta del vescovo di celebrare la Quaresima con una colletta a favore della nostra opera. La vostra generosità ci permette di programmare, lungo quest’anno, varie azioni in favore delle persone che assistiamo: acquisto di coperte, ora che comincia il freddo dell’autunno e dell’inverno. Ogni mese si consegna alle mamme bisognose una borsa con alimenti, specialmente col latte per i bambini e tutto ciò che è necessario per la loro alimentazione. Così pure si cerca di procurare il necessario per le donne incinte. Si insegna alle mamme come accudire i loro figli e alcune attività che sono utili in casa e che possono anche servire per piccoli lavori. Nonostante i limiti che a causa della pandemia ci sono imposti, continuiamo le nostre attività, perché le necessità continuano e, anzi, si fanno più urgenti».

«Ancora capaci di missione»

Soddisfatto del risultato don Garis: «Siamo contenti: era la prima volta che si proponeva questa iniziativa grazie alla spinta del vescovo. La maggior parte delle parrocchie ha aderito e tanti fedeli hanno collaborato anche in questo tempo di difficoltà nel quale si è portati a concentrarsi più sulle proprie difficoltà. E invece c’è stata molta partecipazione e un grande slancio: è segno di un solido legame con il Neuquen che dura da 50 anni e che la nostra chiesa è ancora capace di uno sguardo missionario». 


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