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Ai cinesi piace la malvasia...

Una crescente attenzione verso i rossi monferrini come Grignolino e Ruchè, l’interesse cinese verso la Malvasia e le nuove frontiere innovative della grappa piemontese. Sono alcune delle tendenze dell’ultimo Vinitaly, conclusosi lunedì 11 aprile. Aumenta il pubblico dei privati mentre a livello commerciale la recente edizione del Pro Wein di Dusseldorf blocca forse una parte di nuovi contatti stranieri. Eppure questi ultimi non sono mancati presso gli stand delle aziende monferrine. Belgio, Stati Uniti e Scandinavia sono solo alcune delle aree di provenienza di importatori e clienti interessati alla nostra produzione. Alla postazione casorzese della Malvasia hanno fatto tappa clienti cinesi interessati al dolce rosso. E se gli Stati Uniti dimostrano interesse verso il “Gabiano”, un vino che si idientifica con il paese della Valcerrina, altri clienti dimostrano interesse verso vini da sempre prodotti in quantità inferiori come il Grignolino e il Ruchè. A Vignale l’azienda Bricco Mondalino ha presentato il suo progetto di creazione del Grignolino “metodo classico” mentre la Tenuta La Tenaglia ha battezzato il nuovo Rosato (il Monferrato Chiaretto “Edenrose”), ottenuto da Barbera e Grignolino. Non potevano mancare i premi, fra i quali due riconoscimenti alla Tenuta Montemagno (Diploma di Gran Menzione al Concorso Enologico Nazionale) con “Musae” un Sauvignon in purezza e “Mysterium”, una Barbera Superiore ottenuta da vigne di oltre settant’anni di esistenza. Nell’anno dei 150 anni dell’Unità d’Italia c’è chi ha dedicato bottiglie e prodotti alla ricorrenza, come la Cantina di Casorzo e il suo “trittico” di bottiglie di Chardonnay con i tre numeri e colori dell’evento. E i distillati monferrini? Alla conquista di un pubblico sempre più ampio: conferma ne è la presentazione di “Essentia Vitae®”, distillati nei quali restano in infusione fiori di essenze che caratterizzano, in natura, il vitigno di riferimento come il gelsomino per il Moscato, la viola per il Ruchè e la rosa canina per la Malvasia. Lo ha ideato, con un packaging che ricorda le confezioni di profumo, Mazzetti d’Altavilla – Distillatori dal 1846, azienda che al Vinitaly ha attirato pubblico dai grandi numeri al bancone dove migliaia di praline di cioccolato della Scuola Perugina, al gusto di grappe e distillati della plurisecolare grapperia monferrina, hanno deliziato il palato dei visitatori.

Profili monferrini

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Lorena Balbo

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