«Il mondo del lavoro non cerca "yes man"»

La lezione di Maurizio Miglietta agli studenti del Sobrero

Un momento dell'incontro online con Maurizio Miglietta

di Chiara Cane

Progettista, Tecnico di Produzione, Manutentore, Tecnico Installazione e Assistenza, Tecnico della Supply Chain, Tecnico import/export, Tecnico della Comunicazione e del Marketing Digitale, Sviluppatore Software, Tecnico di Rete e Sicurezza informatica e Tecnico Contabile esperto di Sistemi Erp. Sono queste le 10 figure professionali tecniche più ricercate dal mondo del lavoro, così com’è emerso dal progetto “Azioni di Sistema per lo Sviluppo dell’Istruzione Tecnica”, promosso da Confindustria Lombardia.

Il progetto Assist, partito da un’analisi del mercato del lavoro lombardo volta a capire quali fossero le dieci figure tecniche maggiormente ricercate (tipicamente formate dalle scuole superiori o nei percorsi di Istruzione Tecnica Superiore), è stato svolto grazie al contributo di Confindustria regionale e delle Unioni Industriali territoriali lombarde, partendo dal contesto delle piccole e medie imprese e ponendo attenzione agli elementi più innovativi che le caratterizzano, come, ad esempio, il paradigma tecnologico-organizzativo chiamato Industry 4.0.

A parlarne, in occasione del tradizionale appuntamento “Il Rotary incontra gli studenti”, svoltosi sabato 13 febbraio in remoto, con gli studenti dell’Istituto Sobrero, è stato il presidente di Confindustria Alessandria, Maurizio Miglietta, trattando il tema “I giovani e il mondo del lavoro: presente e futuro”.

«In provincia di Alessandria l’indicatore economico è ancora negativo, ma il tasso di negatività sta diminuendo - ha esordito Miglietta riferendosi, prevalentemente, al comparto manifatturiero - C’è grande propensione all’investimento, malgrado le incertezze del momento. Gli imprenditori, mediamente, sono ottimisti e i vaccini stanno favorendo un inizio di serenità. Anche gli indicatori, a livello mondiale, sono incoraggianti».

Parlando di skills e di opportunità, poi, Miglietta ha riportato l’attenzione sull’importanza della lingua inglese e, a livello trasversale, ha aggiunto: «Nel mondo del lavoro occorre entrare con umiltà ma, anche, con la consapevolezza che le aziende non cercano “yes man”, ma, al contrario, vogliono essere stimolate».

Il dialogo e la collaborazione tra scuole e imprese diventa sempre più cogente per la costruzione congiunta di percorsi di apprendimento e di inserimento di giovani. La collaborazione tra questi due attori consente: ai giovani, di acquisire le competenze effettivamente richieste dal mercato del lavoro, ricevendo supporto nell’inserimento in impresa e sviluppando, progressivamente, fiducia e autonomia nell’esercizio delle attività lavorative; alle aziende, di reperire risorse umane specializzate rispondenti al proprio fabbisogno di crescita e innovazione, contando su skills sempre più performanti.

L’incontro, proseguito per l’intera mattinata, ha visto la partecipazione di 11 professionisti e ragazzi del Rotaract, conclusasi son la simulazione di colloquio per una posizione lavorativa.