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  • 14 dicembre 2019
  • Casale Monferrato

Anteprima

L'Istituto Balbo per “La Notte Nazionale del Liceo Classico”

Maratone di letture di poeti antichi e moderni

Anche il Balbo tra gli oltre 430 Licei italiani aderenti alla VI edizione de “La Notte Nazionale del Liceo Classico”, in programma venerdì 17 gennaio tra le ore 18 e le ore 21, a Casale Monferrato. L’iniziativa, nata da un’idea di Rocco Schembra, docente di Latino e Greco in Sicilia, aveva, fin da subito, conquistato l’attenzione dei media e ottenuto l’approvazione ministeriale, rispetto ad un appuntamento che vede gli studenti di tutto il Paese esibire, contemporaneamente, performances ed eventi.

Tra le offerte, si annoverano, annualmente, maratone di letture di poeti antichi e moderni, drammatizzazioni in italiano e in lingua straniera, esposizioni di arti plastiche e visive, concerti e attività musicali e coreutiche, presentazioni di libri e incontri con gli autori, cortometraggi e cineforum, esperimenti scientifici, degustazioni a tema e ispirate al mondo antico e molto altro ancora. Tra le proposte del Balbo, in perfezionamento proprio in questi giorni, è prevista una conferenza del filologo, critico letterario e storico della lingua italiana Giovanni Tesio, l’illustrazione delle storie a fumetti delle ex allieve Caterina Marietti (editrice) e Gea Ferraris (fumettista), letture di Primo Levi e di Italo Calvino, rappresentazioni teatrali che coniugano ambiente e classici antichi, realizzati nell’ambito dei Laboratori Teatrale di Maria Paola Casorelli e Colibrì di Fabrizio Meni, e, ultimo ma non ultimo, l’apertura straordinaria dell’Aula Amianto. Inoltre, un gruppo di dodici studenti musicisti, proporrà brani musicali dedicati ai temi della Notte dei “Classici”. L’iniziativa è realizzata con il patrocinio del Miur, di Rai Cultura, Rai Scuola e Associazione Italiana Cultura Classica.

Intanto a pochi mesi dall’inizio del nuovo anno scolastico, all’Istituto Superiore Balbo è già tempo di bilanci e programmazione per il nuovo anno 2020-21. Tra le novità, il prossimo settembre decollerà il modulo di bilinguismo per gli studenti del Classico, per garantire un’ulteriore occasione linguistica straniera, in affiancamento all’inglese. Gli studenti potranno scegliere tra la lingua francese e quella spagnola, la cui ora aggiuntiva andrà ad assommarsi alle attuali 30, con una lieve riduzione dei minuti/ora. “Si tratta di una scelta che guarda al futuro, all’Europa e al mondo” precisa il Dirigente Scolastico Riccardo Calvo; “i nostri ragazzi saranno sempre più cittadini del mondo e, per questo, gli tornerà utile conoscere più lingue”.

La nuova offerta è stata presentata martedì 10 dicembre in occasione della conferenza stampa presieduta dalla prof Paola Del Giudice, coordinatrice del Liceo Classico, la quale ha colto l’occasione per illustrare i risultati ottenuti dagli studenti del Classico, in occasione dell’ultimo Invalsi. Con il risultato “Medio-Alto”, i ragazzi monferrini si sono particolarmente distinti, dimostrando un corredo linguistico adeguato e conquistandosi i migliori risultati a livello nazionale. Dalla nuova programmazione alle soddisfazioni, durante la conferenza sono inoltre stati illustrati gli orientamenti dei 57 studenti diplomatisi lo scorso mese di giugno. Il 26% di loro ha scelto facoltà universitarie in ambito umanistico (Lettere, Beni Culturali, Dams, Filosofia e Scienze della Comunicazione), il 23% l’ambito medico-scientifico (medicina, farmacia, infermieristica, scienze biologiche biotecnologie, chimica, psicologia e ingegneria biomedica), il 19% l’ambito tecnico scientifico (ingegneria, fisica, design, matematica e informatica), il 16% ambito giuridico (giurisprudenza e scienze politiche), il 12% economia e il 4% gli studi internazionali.

Liceo Classico dunque, come scelta foriera di solide fondamenta, per qualsivoglia percorso universitario e futuro professionale. Secondo esperti e studiosi, infatti, “Latino e Greco educano i ragazzi alla complessità del nostro tempo, rispetto ad un corso di studi che non teme il confronto con il moltiplicarsi dei codici espressivi, inclusi quelli generati dalla rivoluzione digitale”. Gli studi classici dunque, per offrire un percorso formativo in grado di fare ragionare i giovani sulla pluralità di stimoli a cui sono sollecitati, ricorrendo a strumenti formativi potenti che consentano di intersecare l’oggi e di gestire l’incessante e complessa ricerca e costruzione di senso. (foto)


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