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  • 04 settembre 2007
  • Casale Monferrato

Giovane arrestato dopo maxirissa E' accusato di tentato omicidio

Un giovane casalese è finito in carcere con l'accusa di tentato omicidio dopo aver preso parte a una maxirissa scoppiata davanti a una discoteca vercellese. A finire in manette Alessandro Villanova, 24 anni. Il tutto è accaduto nella notte tra sabato e domenica a Cigliano, nel piazzale antistante il «Due di denari» dove si suona musica Techno martellante, frequentato da giovani e giovanissimi, provenienti non solo dal Vercellese e dal Casalese, ma anche dalla zona di Torino e Cuneo e dalla vicina Lombardia. Il tutto è cominciato poco dopo le 3 di notte all'interno del locale con qualche tafferuglio a quanto pare scaturito da futili motivi. «Riteniamo che dietro tutto ci sia già stata una volontà predeterminata di azzuffarsi - accenna il comandante del nucleo operativo dei Carabinieri di Vercelli, tenente Vittorio Balbo - Non siamo di fronte a rivalità personali quanto piuttosto a scontri fra clan». Nella discoteca parte qualche spintone, qualche insulto: ci sono i primi contatti fisici subito sedati dal personale addetto alla sicurezza che allontana dal locale il gruppo dei turbolenti. Ma la faccenda non è chiusa, anzi si capisce subito che si vuole andare a un regolamento di conti. Sono le quattro quando i due gruppi si affrontano nel piazzale antistante la discoteca. La scazzottatura riprende e vede coinvolti una trentina di giovani, suddivisi in due gruppi. Una rissa violenta, con botte da orbi e colpi proibiti: qualche bastonata, morsicature profonde sulle guance e alle braccia, calci e pugni non si sprecano. Nessuno cerca di sedare lo scontro, anzi sono molti ad assistere alla scena che si svolge in una zona abbastanza defilata rispetto al passaggio delle auto. La sfida va avanti per un bel po' e i contendenti se le danno di santa ragione. Poi la serata di follia prende una piega inaspettata e drammatica. Alessandro Villanova raggiunge la sua autovettura, una Volkswagen Polo parcheggiata poco distante, vi sale, la mette in moto e punta deciso gli avversari. È un fuggi fuggi generale e la maggior parte riesce a scostarsi in tempo. Claudio Revello, 26 anni, di Cuneo, non riesce invece a mettersi in salvo e viene investito in pieno dalla Polo che lo fa volare sbattendolo contro il cancello di una vicina abitazione. A questo punto qualcuno chiama i Carabinieri che arrivano sul posto in forze: militari del nucleo operativo e radiomobile di Vercelli, con i colleghi delle stazioni di Cigliano e Livorno Ferraris. La situazione torna faticosamente sotto controllo mentre Revello viene trasportato in ambulanza all'ospedale Sant'Andrea di Vercelli dove viene ricoverato. Il giorno successivo è sottoposto a un delicato intervento chirurgico per ridurre la brutta frattura, scomposta ed esposta in due punti, della gamba destra: la prima prognosi parla di novanta giorni. Comincia la caccia all'investitore che intanto ha caricato alcuni amici e si è diretto verso casa. Viene intercettato nei pressi di Casale ma nel frattempo Alessandro Villanova sta già tornando sui suoi passi per costituirsi. Col cellulare ha telefonato al 112 e si consegna ai Carabinieri di Vercelli, ai quali dirà di avere perso le staffe quando ha visto Claudio Revello colpire con una bastonata un 18enne casalese che era con lui. Per Villanova scattano le manette e il giovane, dopo gli accertamenti, nella mattinata di domenica viene trasferito nel carcere vercellese di Billiemme. Ora gli investigatori dell'Arma stanno vagliando le posizioni dei ragazzi coinvolti nella maxirissa per stabilire chi effettivamente ha preso parte al regolamento di conti e chi invece ha avuto solo un ruolo di spettatore.

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Matteo Basile

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