Maxiprocesso Eternit: ammessi due testimoni e due consulenti per ogni capitolo di prova
di Massimiliano Francia
Due testimoni e due consulenti per ogni capitolo di prova. Rifiutate le interminabili liste proposte dagli avvocati degli imputati e delle società individuate come civili responsabili. E questo il cuore dell’ordinanza emanata dal Tribunale di Torino per pianificare il lavoro del dibattimento al maxiprocesso Eternit.
Una decisione che mira da un lato a non comprimere la possibilità di delineare un quadro chiaro, né il diritto di difesa, dall’altra quella di evitare lungaggini inutili, che sarebbero derivate, come aveva chiesto la difesa degli imputati con l'esame delle migliaia di parti civili. Una posizione non condivisibile perché non utile neppure all’accertamento dei reati contestati che non sono le lesioni o l’omicidio colposo ma il disastro, ha specificato il presidente del Tribunale Giuseppe Casalbore leggendo l’ordinanza.
Subito dopo la Procura ha chiamato a deporre Elena Fizzotti, consulente dell’accusa, che ha ricostruito la storia dell’Eternit di Casale, illustrandola con planimetrie e immagine d’epoca. E poi Nicola Pondrano, sindacalista ed ex operaio Eternit. Si proseguirà lunedì 26 aprile.