Il casalese Renato Viale eletto all'unanimità nuovo presidente di Confcommercio Piemonte
Cambio al vertice di Confcommercio Piemonte: le Ascom e Unioni commercianti piemontesi all’unanimità hanno infatti eletto alla guida dalla più importante organizzazione di categoria del settore terziario (commercio, turismo, servizi e trasporti) – con circa 60.000 imprese associate – l’imprenditore casalese del settore della distribuzione commerciale Renato Viale, il quale succede a Ferruccio Dardanello.
Nella relazione di chiusura del proprio mandato, Dardanello - che lascia la presidenza di Confcommercio Piemonte dopo 10 anni di responsabilità - ha dichiarato che “il passaggio con Viale avviene nel segno della continuità, con un collega cui mi unisce un rapporto di amicizia e stima. Nell'ultimo decennio si è lavorato con determinazione, ottenendo risultati apprezzabili. Restano sul tavolo molti problemi, acuiti dall'attuale momento di crisi”.
Numerose sono infatti le questioni aperte di diretto interesse per le imprese rappresentate e sulle quali la presidenza Viale sarà chiamata a cimentarsi fin da subito: la riforma della normativa regionale in materia di orari di apertura degli esercizi commerciali, il credito ed il ruolo dei confidi, le importanti opportunità che derivano dall’apertura dei fondi strutturali alle imprese della distribuzione commerciale con la costituzione del Polo di innovazione del commercio istituito alcune settimane orsono dalla Giunta regionale, l’individuazione di strumenti di assistenza al reddito per i lavoratori del settore terziario, lo sviluppo del settore turistico attraverso il consolidamento dei rapporti tra settore pubblico e settore privato.
“Sono convinto che le trasformazioni in atto a livello economico, sociale ed istituzionale – ha dichiarato Renato Viale – rendono sempre più strategico il ruolo di Confcommercio Piemonte: l’aggravamento della situazione di crisi economica non può che responsabilizzarmi in tal senso; sono comunque convinto che nelle decine di migliaia di operatori piemontesi attivi nel settore terziario risiedano le energie, l’entusiasmo e le capacità necessari per una ripartenza”.
“L’auspicio – ha concluso il neopresidente di Confcommercio Piemonte – è quello che la Regione Piemonte riconosca sempre più il terziario come settore trainante per l’economia piemontese, attribuendogli dignità e strumenti idonei per favorire il pieno rilancio dell’intero sistema economico”.