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Fiocco rosa

Nicole nasce per la strada: di nuovo una brusaschese dopo 60 anni

La piccola è venuta alla luce prima di arrivare all’ospedale

Ormai da decenni, i piccoli Comuni non hanno più nati in paese. Tutti i residenti, da una certa età in giù, sono nati nel centro più vicino dotato di ospedale. Così, sulle carte d’identità di tanti bambini, ragazzi e giovani, pur essendo originari di un certo paese, quel paese non è scritto. Non sarà così, invece, per la piccola Nicole Caruso di Brusasco. La sua storia ha dell’incredibile. 

È la notte del 14 gennaio scorso quando per la mamma Alessandra, che con il marito Lorenzo e l’altro loro figlio Thomas di poco più di un anno si erano da pochi giorni trasferiti nel piccolo paese tra Monferrato e Chivassese, arrivano le contrazioni. La famiglia si mette in macchina: direzione ospedale di Chivasso. Ma per quella piccola era giunto il momento di venire al mondo. Così, alle 4.30, dopo pochi numeri civici, all’altezza di via delle Scuole 1, nel freddo della strada e su una coperta, Nicole è nata grazie anche al papà che si è improvvisato ostetrico. All’arrivo dell’ambulanza, Nicole era già in braccio alla mamma ed entrambe sono state accompagnate all’ospedale per gli accertamenti e la prima visita pediatrica della piccola.

Entusiasta dell’avvenimento è il sindaco Luciana Trombadore: «Fantastica la mamma, meraviglioso il papà che l’ha fatta partorire (credo che non sia da tutti!), e un grande abbraccio al fratellino inconsapevole di cosa stesse succedendo quella notte...».

E così, dopo 60 anni, ci sarà una carta d’identità con scritto «Luogo di nascita: Brusasco». 


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Veronica Spinoglio

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