Erano in mobilità da aprile diciotto dei quarantotto lavoratori della Tubi Gomma Torino spa, con sede a Mirabello.
Causa di tutto la crisi economica e finanziaria mondiale che ha determinato, a decorrere dall’ultimo trimestre 2008, una progressiva riduzione del portafoglio ordini dimezzato nel primo quadrimestre del 2009 .
Ora la mobilità sta scadenza si sarebbe tradotta automaticamente in licenziamento se, l’altro giorno, non fosse stato firmato un preaccordo (formalizzato nei prossimi giorni a Torino) per la richiesta di cassa integrazione straordinaria.
In supporto alla cassa (che riguarderà fino a un massimo di 25 addetti), è stato predisposto un «piano sociale» che prevede anche la possibilità di ricorrere, nello stesso lasso di tempo, alla mobilità «volontaria».
Accordo considerato una «boccata di ossigeno» di un anno con la speranza, ovviamente, che si superi la crisi.
L’azienda, che produce tubi in gomma e manicotti, è stata toccata dalla crisi del settore auto; la contrazione delle commesse, infatti, riguarda specialmente l’Iveco che è il committente prioritario della ditta monferrina. Le difficoltà si sono accentuate non soltanto per la riduzione degli ordini, ma anche per la dilazione dei pagamenti.