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Storia di amicizia
Portacomaro e Collegno uniti dal vino Laudato
Un gemellaggio nel segno di Papa Francesco

Due Comuni gemellati nel segno del Grignolino “Laudato”. Si tratta di Portacomaro e Collegno, Torino, che prima di Natale si sono uniti grazie al vino di Papa Francesco.
Unico nel suo genere, il vino Laudato nasce dalla vigna comunale curata da volontari e la cui finalità non è la vendita, ma la solidarietà e la beneficenza. Una bella storia di amicizia e di ingegno che oggi segna un nuovo traguardo. Il sindaco di Portacomaro, Alessandro Balliano, collegnese di adozione per via del suo lavoro, ha presentato al Comune di Collegno e al suo sindaco, Francesco Casciano, il grignolino “Laudato” che nasce tra i filari posti ai piedi della Casa di Riposo di via Degiani. “Collegno – spiega Balliano – è molto legata al Monferrato, alla sua gente, ai prodotti del territorio. Ermenegildo Maggiora, di Refrancore trasformò negli anni '30 i biscotti di pasticceria in un bene di consumo per tutti e a Collegno sviluppò un'azienda famosissima in Italia che arrivò a impiegare oltre 2500 persone e il grignolino ‘Laudato’ è vinificato proprio a Refrancore da un portacomarese”.
Balliano ha voluto far omaggio di una bottiglia di “Laudato”, caratterizzato dalla sua etichetta artistica: “L’enciclica del Papa da cui prendono il nome queste bottiglie, l’apporto di artisti nello studio delle immagini sulle etichette, la voglia di coltivare un vigneto pubblico sia per i nostri ragazzi e non solo di stimolo per unire e far crescere la comunità nel rispetto della natura, dell’ambiente e delle persone”. L’appezzamento di terra su cui prolifica la vigna è stato recuperato negli anni scorsi grazie alla collaborazione con l'associazione “Gente&Paesi” e altre realtà locali come il gruppo Alpini, Protezione civile e altri. Si è così deciso di mettere in piedi un progetto che ha valenza di recupero ambientale, ricerca in campo enologico, volontariato e solidarietà e aderisce alla rete delle Comunità “Laudato si” lanciata da Slow Food e Chiesa di Rieti. La vigna è stata impiantata nel maggio 2013, l’anno di elezione di Papa Bergoglio ed è dedicata proprio al Pontefice di origini monferrine.
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