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Il 22-23 ottobre

La Biennale “Piemonte e Letteratura” di San Salvatore Monferrato

Tradizionale appuntamento dal 1976

Un momento della presentazione della kermesse

È giunta alla ventiduesima edizione la Biennale “Piemonte e Letteratura”, il tradizionale appuntamento che fin dal 1976 si tiene a San Salvatore Monferrato, organizzato dalla Fondazione Palmisano grazie al contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria e Comune di San Salvatore.

Quest’anno, il Comitato Scientifico della Biennale - composto da Gian Luigi Beccaria, Franco Contorbia, Guido Davico Bonino, Pietro Frassica, Elio Gioanola e Giovanna Ioli - ha indicato come tema “L’editoria del Novecento in Piemonte”: la due giorni a San Salvatore Monferrato sarà dunque dedicata all’importanza dell’editoria piemontese dello scorso secolo, con interventi e testimonianze che sapranno mettere in luce non solo l’aspetto storico e artistico ma, soprattutto, l’importanza dell’editoria piemontese nel campo letterario, storico, filosofico, scientifico, senza trascurare alcuni fondamentali aspetti dell’editoria scolastica che al tempo dell’Unità d’Italia già vantava un primato nazionale. Non da ultimo, una serie di interventi focalizzerà l’attenzione sulla vivacità editoriale delle varie provincie piemontesi nel recente passato e nel presente.

In chiusura avrà luogo la cerimonia di conferimento del XXII Premio letterario per la saggistica “Città di San Salvatore Monferrato – Carlo Palmisano” che ormai vanta uno straordinario Albo d’oro, consultabile nel sito della Fondazione. www.fondazionepalmisano.it

“Dante sulle colline” il 4 e 5 ottobre a Villa Gropella

«Aspettando la Biennale, il 4 e 5 ottobre si rinnova per il settimo anno quello che ormai a ben diritto è il prologo degli appuntamenti di fine ottobre: “Dante sulle colline”. Sette è il numero che ricorre quest’anno per questo appuntamento: sette gli anni di Dante sulle colline, settimo centenario della morte di Dante Alighieri. Nella suggestiva cornice di Villa Gropella a Valenza, “voci di onorevole fama” onoreranno il poeta che Montale definì come “l’ultimo miracolo della poesia mondiale”». 

«L’intervento introduttivo di Mirko Tavoni ci racconterà sapientemente di quel volgare illustre che Dante voleva fosse compreso da tutti e che oggi ci appartiene come lingua: ad accompagnare Tavoni, la voce recitante di Laura Bombonato, che scandirà anche gli interventi successivi. Con un salto di secoli seguiranno gli interventi di altri maestri che illustreranno il riflesso della lezione dantesca nelle opere dei grandi poeti dell’Otto e Novecento: Franco Contorbia ci parlerà di Gozzano, Stefano Carrai degli scrittori triestini, Anna Nozzoli di Montale e Vincenzo Jacomuzzi illustrerà la diffusione dell’opera di Dante nelle scuole. A chiudere, lo spettacolo di Nazzareno Luigi Todarello, nella doppia veste di interprete della voce e dell’opera di un autore capace di entrare nella vita di molti di noi come un contagio».

«L’appuntamento con la Biennale Piemonte e Letteratura, con i componenti del Comitato Scientifico e con gli illustri ospiti - dichiara il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, notaio Luciano Mariano - è sempre un’occasione molto attesa nella nostra provincia. Sul palcoscenico del teatro di San Salvatore Monferrato sono saliti, nel corso degli anni, donne e uomini che hanno scritto la storia della letteratura del nostro secolo e sugli scaffali delle biblioteche italiane e straniere sono allineati gli atti dei convegni organizzati in oltre vent’anni di lavoro. Un impegno che non è mai venuto meno nel tempo, anzi, si è continuamente alimentato di nuovi spunti, di nuove proposte e di nuovi amici ai quali porgo un sincero benvenuto. Il tema conduttore di questa edizione, che affianca l’attualissimo “Dante sulle colline”, è particolarmente condiviso dalla Fondazione che all’editoria piemontese, e non solo, ha offerto decine di volumi di storia, arte e cultura dedicati al nostro territorio. Ad illustrare l’argomento del convegno saranno importanti esponenti del mondo accademico nazionale che, con il loro pensiero e la loro presenza, contribuiranno a rivitalizzare il tessuto culturale dell’alessandrino e a rafforzare la mission della Fondazione. Un sincero augurio di buon lavoro agli organizzatori, agli ospiti e al pubblico che vorranno seguire l’interessante programma di quest’anno».

 


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Emanuela Pastorelli

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