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Il caso

«Cissaca e Valenza: che confusione! Sarà perché...?»

Interviene Domenico Ravetti

«Andiamo per ordine: nel settembre del 2021 i Comuni di Valenza, Bassignana, Lu Cuccaro, Pecetto di Valenza, Rivarone, San Salvatore Monferrato chiedevano al Consorzio Socio-Assistenziale dei Comuni dell’Alessandrino (Cissaca) di aderire al Consorzio stesso. Nel dicembre del 2021 i sindaci del Cissaca accoglievano la richiesta e davano mandato al Consiglio di Amministrazione di stipulare, in regime di convenzione, un atto per la gestione dei servizi socioassistenziali per i Comuni del Valenzano. La decorrenza veniva concordata a far data 1° luglio 2022 fino al 31 dicembre 2023» spiega il Consigliere regionale del Partito Democratico, riassumendo i fatti».

Interviene così Domenico Ravetti, consigliere regionale del PD che spiega: «Nel frattempo, esattamente nel febbraio del 2023, interrogavo in Consiglio regionale l’assessore competente in materia per conoscere le sue valutazioni circa il processo di inclusione dei Comuni del Valenzano all’interno del distretto Alessandrino; l’assessore mi rispondeva che stava monitorando l’iter degli accordi, tenuto conto dell’importanza per la gestione e la rendicontazione dei fondi regionali, statali ed europei della coincidenza tra l’ambito territoriale sanitario (il Valenzano è già con l’Alessandrino) e l’ambito sociosanitario. Nella sostanza l’Assessore regionale auspicava la conclusione favorevole dell’iter, tanto che Cissaca e Comuni del Valenzano proseguivano nella definizione dei dettagli amministrativi per completare il percorso».

«Il colpo di scena arriva il 28 giugno con una richiesta di proroga di almeno 6 mesi, a far data 1° gennaio 2024, depositata dal Sindaco del comune di Valenza. Ovvero, anziché completare le procedure per consentire al Cissaca di gestire le politiche sociali anche per il Valenzano, il sindaco di Valenza, non d’intesa con gli altri Comuni del Valenzano, interrompe il percorso e chiede una proroga».

«Oggi i sindaci dell’assemblea del Cissaca hanno respinto questa richiesta del sindaco di Valenza. Ma cosa è successo realmente a Valenza? È sbagliato pensare che esistano dei problemi politici nella maggioranza che sostiene il sindaco? Chi e perché ha fatto cambiare idea al sindaco? In un momento di disagio sociale come quello che si sta vivendo non c’è spazio per le incertezze generate da una politica inadeguata» conclude Domenico Ravetti.


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