Omicidio Martinelli: condanne complessive per 33 anni di reclusione per quattro imputati

Per un quinto imputato è il Tribunale dei Minori di Torino a procedere

di Bruno Cantamessa

Condanne per complessivi 33 anni di reclusione - 36 quelli richiesti dalla pubblica accusa - per l’omicidio di Cristian Martinelli, il 35enne di Trino morto al Santo Spirito in seguito alle gravi lesioni riportate nel pestaggio subìto alla stazione ferroviaria di Casale.

Oggi, giovedì, in Tribunale a Vercelli, con la lettura del dispositivo della sentenza, era in programma l’ultima udienza del processo che si è svolto con rito abbreviato davanti al gup Cristina Barillari e al p.m. Anna Caffarena, il magistrato della Procura che ha seguito il caso.

Nicolae Capstrimb, 20 anni, moldavo, che avrebbe avuto un ruolo fondamentale nell’aggressione a Martinelli è stato condannato a 9 anni 6 mesi di reclusione; 8 anni 6 mesi per il marocchino Bilal Zabori, 18 anni; 7 anni 8 mesi di reclusione per Janet Di Perri, 21 anni, casalese; 7 anni 4 mesi per il 18enne marocchino Yasser Bennacer. Per tutti l’accusa era di omicidio preterintenzionale aggravato da futili motivi e rapina. Gli avvocati della difesa - Danilo Cerrato per Zabori, Elisa Barbato per Bennacer, Fabrizio Amatelli e Alessandro Scheda per Janet Di Perri e Cristian Scaramozzino per Capstrimb - avevano chiesto l’assoluzione per i loro assistiti.

Per un quinto imputato, H.Z., 16 anni, marocchino, fratello di uno degli imputati, è il Tribunale dei Minori di Torino a procedere. La sentenza nei confronti del ragazzo - anche lui difeso dall’avvocato Cerrato - è fissata al 14 settembre prossimo.