Articolo »

• Cultura
• 23 aprile 2013
• Casale Monferrato

Il convegno “Monsignor Luigi Novarese: apostolo dei malati” organizzato venerdì 19 aprile presso l’Auditorium San Filippo è stato in realtà un doppio dialogo, quasi un talk show, molto riuscito, per presentare la figura, l’opera e il pensiero del primo beato casalese: monsignor Luigi Novarese, fondatore delle associazioni Centro Volontari della sofferenza e Silenziosi Operai della Croce. Protagonisti don Armando Aufiero, sacerdote dei Silenziosi Operai della Croce e responsabile dell’apostolato del Centro Volontari della Sofferenza e Mauro Anselmo, giornalista (moncalvese, ndr) e autore della preziosa biografia “Luigi Novarese. Lo spirito che cura il corpo”. La beatificazione di mons. Novarese avverrà l’11 maggio, a Roma, nella Basilica di San Paolo fuori le Mura da parte del cardinal Tarcisio Bertone, segretario di Stato vaticano. Si spera nella presenza del nuovo Pontefice, Papa Francesco, che, lo ha sottolineato Anselmo, richiama molte analogie con il Beato: dalle origini monferrine: Portacomaro il Papa, Casale mons. Novarese, poi la scelta religiosa invece della professione medica, le umili origini familiari, la grave malattia giovanile. Il vescovo Alceste Catella ha sottolineato l’importanza della eroica figura di mons. Novarese che anche negli incarichi più importanti (e pericolosi negli anni della guerra, ndr) ha sempre orgogliosamente rivendicato l’appartenza al clero casalese. La serata è stata introdotta da un bellissimo video (di don Aufiero) sulla vita del beato Novarese (studente anche al Seminario casalese, sul libro Viaggi d'autore dell'editrice Monferrato figura una bella foto coi suoi compagni di corso,ndr) Assente a Casale per influenza Graziella Paderno, la persona che ha ottenuto il miracolo per intercessione di Luigi Novarese. E’ stata la sua guarigione, ritenuta “inspiegabile” dai medici, a convincere la Chiesa a dichiarare “beato” mons. Novarese.