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Consiglio comunale a Moncalvo

La mozione sull'oratorio scatena una nuova polemica

La richiesta della minoranza e la replica della maggioranza

Il ripristino dei campi dell'oratorio oggetto della discussione

Durante l’ultimo consiglio comunale è stata discussa la mozione presentata dalla minoranza in merito ai campi da gioco dell’oratorio della parrocchia di san Francesco. Il tema ha suscitato particolare attenzione da parte dei presenti, scaldando a tratti anche gli animi.

La minoranza chiedeva al sindaco e alla giunta “di farsi carico del reperimento dei fondi necessari e a mettere in progetto il ripristino dei luoghi di proprietà privata, spazi oratorio del complesso di San Francesco, usati come area di cantiere per la ricostruzione del muraglione crollato nel novembre 2019 e a oggi fortemente danneggiati”. “Perché il campo da tennis situato sulla parte di muro non crollata è stato smantellato durante il cantiere dei lavori? E’ un danno da cantiere? C’è qualcuno che risarcirà l’oratorio per questo?” Ha chiesto il consigliere di minoranza Diego Musumeci che ha ricordato “la grande funzione sociale dell’oratorio parrocchiale per tutti i moncalvesi, che accoglie ogni anno più di 150 ragazzi”.

L’assessore Pier Luigi Bianco ha risposto che “il progettista si è reso disponibile a spiegare i lavori durante il prossimo consiglio. Bisogna tenere conto che il cantiere è ancora in corso d’opera e quantificare i danni a oggi non lo possiamo fare”. Anche la segretaria comunale ha spiegato che “è ancora prematuro questo discorso. Bisogna aspettare la fine dei lavori che dovrebbe essere presumibilmente intorno a ottobre e a quel punto la parrocchia avrà la possibilità di fare le proprie rimostranze”. “Quando il cantiere del muro di Corso XXV aprile sarà concluso – spiega a margine del consiglio il vicesindaco Andrea Giroldo – potremo confrontarci con i privati coinvolti, parrocchia compresa, per vedere eventuali danni subiti in occasione dei cantieri. Abbiamo bocciato la mozione della minoranza perché la legge e le norme vigenti prevedono in maniera chiara i passaggi da seguire, era quindi inutile. Molto bene invece la concordia con i colleghi rispetto all’importanza del lavoro sociale svolto dalla parrocchia, che tuteleremo insieme ai nostri tecnici e alla direzione lavori”.

La minoranza però non ci sta. “Un conto sono le parole, un altro i fatti. Un discorso particolare merita la decisione di questa amministrazione di dare contributi a solo due dei tre centri estivi attivati nel nostro Comune. Bene i 4mila euro agli asili Camossi e comunale, ma il centro estivo parrocchiale? Proprio l'oratorio di via Piacenza ha accolto, per sei settimane, circa 170 bambini e ragazzi grazie all'opera di tanti animatori e volontari. Perché a loro non dovrebbe essere riconosciuto un contributo come agli altri due centri estivi? A questa domanda non abbiamo ricevuto alcuna risposta dagli amministratori che si sono trincerati dietro imbarazzanti scuse. Se si unisce questa decisione a quanto emerso in fase di discussione della nostra mozione sui campi dell'ex oratorio del complesso di San Francesco, ecco che emerge chiaro come gli amministratori non siano per nulla interessati al lavoro che, in termini sociali e di accoglienza, l'oratorio e la parrocchia stanno svolgendo. Sulla mozione in particolare il sindaco in un primo momento si era dichiarato indisponibile a concedere alcunché di ristoro danni all'oratorio, dicendo che parrocchia e oratorio nulla più hanno da pretendere. Peccato che la legge preveda esplicitamente che i danni arrecati in fase di cantiere devono essere assolutamente ristorati. Chi è, quindi, caro sindaco, che divide la comunità? Che ci sia confusione in Municipio sul modo di approcciare la questione lo dimostrano anche le due diverse dichiarazioni del sindaco e del suo vice: il primo bacchetta la minoranza dicendo che divide la comunità mentre il secondo ne apprezza il lavoro esaltando lo spirito di concordia”.


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