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Pista d’atletica? Bando prorogato. il Comitato "Fate presto": «Non ci sono più scuse»

Intanto i ragazzi del Sobrero e del Leardi corrono ai giardini, e gli allievi del Balbo al Lungo Po...

Non molla la presa il Comitato “Fate Presto” per la realizzazione di una pista d’atletica a Casale. L’ultimo atto della vicenda che vede il Comitato promotore nato in seno a Nuove Frontiere da un lato e l’Amministrazione dall’altro si era consumato in un Consiglio comunale del mese scorso. In quella sede, il vicesindaco e assessore allo sport Angelo Di Cosmo aveva dichiarato che non era stato possibile accedere al finanziamento Anci-Credito Sportivo perché, al momento della domanda, occorreva avere un progetto pronto e, nel frattempo, il bando era scaduto.

Dal canto suo, il Comitato aveva fornito una proposta di terreno su cui far sorgere l’impianto (l’ex Zappatori, giudicato idoneo anche dalla Giunta), un progetto di fattibilità (realizzato da Stefano Longhi, omologatore della Federazione Italiana di Atletica Leggera) e, appunto, la possibilità di finanziamento Anci. Ora, provvidenzialmente, la scadenza per accedere a quel finanziamento è stata prorogata al 4 dicembre: «La proroga dei termini – ha dichiarato il vicepresidente Anci Roberto Pella al Sole24Ore – è stata decisa anche per dar seguito alle tante richieste provenienti dai Comuni che, seppure alle prese con le difficoltà a predisporre la documentazione necessaria, sono sempre più interessati a proporre progetti sull’impiantistica sportiva». Questa, secondo il portavoce del Comitato Pier Augusto Mesturini, è esattamente la situazione casalese: «Abbiamo individuato il luogo – commenta Mesturini – abbiamo fornito il progetto, abbiamo anche offerto la possibilità di finanziamento, il vicesindaco ci ha detto che era ormai scaduto. Ora, però, è stato prorogato: non ci sono più scuse. Dobbiamo anche fornire un consulente finanziario esperto in pubblica amministrazione? In realtà, tutto lascia supporre che non abbiano alcuna volontà di farlo: lo dicano chiaramente». A riprova di quanto ogni difficoltà potrebbe essere superata, Mesturini fa l’esempio del Palazzetto: «Paolo Ferraris, negli anni ’80, volle dotare la città di un Palazzetto dello Sport per i nostri giovani. Non si scoraggiò quando gli si presentarono grossi ostacoli per la realizzazione come la sottrazione del finanziamento da Alessandria o i vincoli delle Belle Arti: semplicemente li risolse perché c’era la volontà!».

La vicenda è ben lungi dal finire, intanto, però, i ragazzi del Sobrero corrono ai giardini dell’Addolorata, quelli del Leardi ai giardini, e, la scorsa settimana, gli allievi del Balbo al Lungo Po…


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