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Il caso

«Ora tocca a noi, vogliamo più rispetto per Oltreponte»

Un gruppo di residenti ha segnalato quello che non va: sicurezza, viabilità, decoro urbano

«Adesso tocca a noi!». Una quindicina di residenti di Oltreponte hanno esposto le loro segnalazioni all’ex assessore ora Capo Gabinetto del sindaco Cecilia Strozzi e all’attuale assessore all’Ecologia Gigliola Fracchia.

L’incontro si è svolto mercoledì nel salone parrocchiale ed ha fatto seguito a quello di qualche settimana fa indetto dal Consiglio di Partecipazione. Il cahier de dolèance è sempre lo stesso, fitto di appunti, segnalazioni, proteste su quello che non va, che non funziona nel quartiere. Temi attuali, caldi, che sono stati discussi apertamente.   «Vogliamo più rispetto, non esiste solo il centro, anche le periferie hanno diritto di essere ascoltate». 

Primo tema discusso, quello del verde: «Gli alberi di piazza Risorgimento e di via Italo Rossi sono infestati dall’Hyphantria al punto che, giorni fa, i parassiti avevano invaso il sedime stradale ma anche un negozio».

Strozzi ha spiegato che è stato fatto l’intervento di disinfestazione. Le larve sono cadute, stecchite, è ovvio che gli interventi, che devono essere calendarizzati con gli esperti, in prossimità delle case presentano delle criticità. Ne faremo altri, più avanti».

Giovedì, gli operai di Cosmo hanno ripulito l’area. E’ stato poi sollevato anche un altro problema: quello della vegetazione nei pressi dell’ex Cerutti. E’ stato spiegato che l’area è privata, e che la competenza, almeno per il momento, è in capo al procuratore fallimentare. Il PEC dell’ex IBL prevedeva, tra le altre cose, la realizzazione di una rotatoria e c’è chi, nonostante lo stesso PEC non abbia più valore, ne chiede comunque la realizzazione per ovviare alle criticità del traffico.

A proposito di viabilità, tanti hanno chiesto il rispetto dei limiti di velocità in strada Vecchia Vercelli e in via Italo Rossi, davanti alla scuola («Vanno forte, mettete dei dissuasori, c’è troppo pericolo»). Capitolo sicurezza: la gente ha chiesto l’installazione delle videocamere di sorveglianza per prevenire i furti e il pericolo derivante nelle ore buie per chi transita nelle vie del quartiere («Ho paura - ha detto una residente - a passare di notte nel viale di piazza Marinai d’Italia, c’è troppa gentaglia in giro»).

Altri ancora: «C’è gente che orina in strada, possessori di cani che non raccolgono le feci, una brutta immagine». Strozzi ha risposto che con il varo del Decreto Sicurezza saranno snellite le procedure burocratiche e che si potrà dunque operare per alcune fattispecie nell’immediato.

C’è anche chi propone l’istituzione di vigilantes volontari, a scopo deterrente. Giochi dei giardini:  «Perchè non vengono sistemati? Quelli di piazza Martiri sono stati installati in poco tempo, qui c’è incuria». Strozzi e Fracchia hanno detto che si attende una variante di bilancio per poi dare il via alla sistemazione con l’installazione di pavimentazione anti trauma e di impianti ludici inclusivi.

«Sappiamo che tante cose non vanno proprio perchè non ne siamo a conoscenza, dovete segnalarcele, incontri come quello di stasera è molto utile proprio per imbastire un dialogo che non si deve interrompere».


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