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Vignale in Danza
Annotazioni per un Faust: un Sabba contemporaneo
Il progetto reca la firma del ballerino e coreografo Tommaso Monza

Passato e presente, folklore e contemporaneo. Evocazioni ovvero la memoria. Ci siamo chiesti: cosa dovrebbe evocare un Sabba contemporaneo? Di cosa abbiamo bisogno per capire chi siamo e riuscire nell’atto di rivoluzione? La nostra risposta: conoscere. Storie di vita, il nostro passato, conoscere intimamente i nostri luoghi.
Ha abbracciato domenica l’intero concentrico vignalese l’originale itinerario di “Annotazioni per un Faust”, lo spettacolo al centro della seconda tranche del cartellone di Vignale in Danza che, debuttando dal Belvedere adiacente la chiesa Parrocchiale di San Bartolomeo, ha condotto il numeroso pubblico fino allo Sferisterio “Cesare Porro”, coinvolgendo nel suo passaggio i Giardini Alti e Bassi di Palazzo Callori, la Chiesa dell’Addolorata e la riqualificata piazza Italia.
Il progetto reca la firma del ballerino e coreografo Tommaso Monza il quale, a fianco di Claudia Rossi Valli, ne ha curato la coreografia, la regia e le danze, affidate alla Compagnia Natiscalzi DT, fondata dallo stesso Monza: una performance cui hanno preso parte Miryam Chilà, Blanca lo Verde, Ludovica Messina e Federico Russo, affiancati dai giovani partecipanti al laboratorio coreografico appositamente studiato per “Annotazioni per un Faust”.
Il lavoro, prodotto da Natiscalzi DT e dalla Compagnia Abbondanza/Bertoni e sostenuto da CCN Nantes, Anghiari Dance Hub, Lavanderia a Vapore, TenDance Festival, Festival Oriente Occidente e il Giardino delle Esperidi, è stato accompagnato dalle musiche originali dal vivo del chitarrista e compositore Giorgio Mirto e di Baba Beatbox e ha visto la partecipazione straordinaria di Chaco Marchelli, voce dei Tre Martelli – formazione celebre per l’opera di rivisitazione della tradizione musicale popolare piemontese, e di Gianluca Cavallotto: uno spettacolo vario ed eterogeneo, nel quale hanno trovato accoglienza anche le liriche della poetessa vignalese Maria Rosa Dell’Angelo, vincitrice di concorsi nazionali a Torino e Milano e autrice della raccolta “Sono tutte parole d’amore”, edita da Carta e Penna.
Sostenuta da una danza onirica che l’accompagna, un’attrice interpreta una memoria del territorio, scelta di volta in volta in base al luogo di rappresentazione dello spettacolo. Una danza raffinata. Lambisce il problema del bene e del male. Avvia l’esplorazione di sé e dell’inconscio. Cerca il contatto con il lato oscuro che ottunde la coscienza. Un’ineffabile sete di vita. Il luogo del mito, da Goethe a Gounod, da Mann a Puškin, e quello della cronaca - l’omicidio di Chiavenna, 20 anni fa. Microstorie che si dispiegano partendo dalle musiche originali dal vivo di Giorgio Mirto. La solitudine onirica avvia il contatto dei corpi: una relazione sfumata, filtrata da un diaframma, poi fluida, raramente plastica, mai davvero viscerale, ricercata, mai banale. Il maligno ha le sembianze di un idolo di legno. È una sagoma misteriosa che campeggia sullo sfondo di luci soffuse e dei colori astratti della natura all’imbrunire.
“Annotazioni per un Faust” si è concluso con la consegna da parte della Direttrice Artistica di Vignale in Danza, del Sindaco Tina Corona e di Tommaso Monza delle borse di studio del valore di 50 euro, valide per l’edizione 2023 della kermesse, alle giovani partecipanti che si sono maggiormente distinte durante l’omonimo laboratorio coreografico: si tratta di Ginevra Ippoliti, Elena Rodilosso, Miriam Preka e Letizia Martinez la quale ha voluto donare la propria borsa di studio alla collega Evelin La Felice.
Parallelamente al lavoro di Tommaso Monza, si è inoltre svolto nell’ambito del Festival il workshop “Corpo Poetico”, curato da Anna Albertarelli e Roberto Penzo, il quale intende costruire un gruppo di lavoro eterogeneo dove l’aspetto del diverso viene azzerato dalla ricerca delle potenzialità residue del corpo con disabilità. La proposta ha ricevuto un’ottima partecipazione da parte dei docenti di danza, un confortante risultato in grado di mantenere e consolidare nel futuro la partnership fra la kermesse e l’Associazione Abilitando Onlus, ente senza scopo di lucro che intende facilitare la vita quotidiana delle persone disabili, anche attraverso la progettazione e l’organizzazione di eventi, seminari informativi e di aggiornamento, counseling, gruppi di lavoro, laboratori ludico-ricreativi, teatrali, musicali, coreutici e artistici, laboratori informatici nonché la progettazione e lo sviluppo di applicazioni.
“Annotazioni per un Faust” e “Corpo Poetico” hanno, infine, anticipato il terzo laboratorio tardo estivo, “Gravità Relativa - Kirkes” workshop di acrobatica aerea (cerchio, tessuto, trapezio) e di acrobatica a corpo libero tenuto da Serena Brioschi, Elena Crenca, Giorgia Pedroni e Stefania Reduzzi, che verrà ospitato dal 31 agosto al 3 settembre, come i precedenti, all’interno della Palestra Comunale
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