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Domenica 11 febbraio

Atteso a Pontestura il grande Carnevale storico

Un evento tanto atteso

Una foto d'epoca. Re Fagiolo e Regina consorte

Torna domenica 11 febbraio il Carnevale a Pontestura. Il programma prevede, al mattino, la tradizionale fagiolata in piazza Castello a cura della Pro loco. Poi, alle 11 in municipio avverrà la consegna delle chiavi a Re Fagiolo e alla Regina, quest’anno impersonati da Alessio Vogliotti e dalla consorte Daniela Lupano. A mezzogiorno verranno distribuiti i fagioli in piazza. Nel pomeriggio, dalle 14.30 ci sarà la partenza della sfilata dei bambini dall’oratorio con, alle 15, il rogo del Carnevale e la ‘Curenta’ in piazza. Dopo ancora giochi per i bambini ed il ballo dei bambini dalle 16.30 alle 17.30 al Teatro Verdi e, a conclusione la merenda.

Questo è il programma dell’anno del Signore 2024 ma le radici del carnevale pontesturese risalgono già alla fine dell’Ottocento, in particolare la fagiolata. Allora gli organizzatori giravano per le strade del paese per raccogliere i fagioli, che venivano donati in sacchetti, poi selezionati dalle donne alla sera nelle stalle e cucinati nelle ‘caudere’, grosse pentole in rame. Le prime notizie certe risalgono agli anni Venti quando la fagiolata era gestita dai coscritti del 1897. Figura centrale era il ‘Sindic dal carvà’ che agiva da vero padrone, imitando il vero sindaco. Di qui la tradizione della consegna delle chiavi del paese da parte del primo cittadino al sovrano del Carnevale che alla fine dei festeggiamenti pronunciava un discorso facendo una cronaca ironica sui fatti dell’anno. Il primo carro da sfilata risale a poco più di un secolo orsono, al 1923.

Fu in quell’anno che si decise di affiancare al sovrano una compagna, la Regina che veniva eletta al teatro ‘Verdi’, durante il veglione di Capodanno e vinceva chi si aggiudicava più voti dalla vendita dei biglietti. Durante una delle veglie un estroso personaggio conosciuto come ‘Lino suchèt’ costruì un aereo colmo di caramelle, mosso da funi scorrevoli attaccate al soffitto. A mezzanotte, sganciato, planando scaricò il dolce carico sui presenti. 

Da qui un’altra tradizione, quella del lancio delle caramelle da parte del sovrano alla popolazione durante la sfilata carnevalesca. Un personaggio che diede una svolta al Carnevale su, negli anni Cinquanta, Remo Marchisotti che, per onorare al maglio la festa, si proclamò Re con giacca rossa e pantaloni verdi con la corona ritagliata da un cartone e foderata di stagnola. Così nacque Re Fagiolo ma la vera trovata fu quella della Regina che, a differenza delle reginette degli anni precedenti, più che altro Miss, divenne protagonista, tenendo discorsi ed essendo al suo fianco come una vera sposa. Quest’anno, in particolare, Re e Regina sono realmente marito e moglie.


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Silvio Morando

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