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Giovedì 1° maggio
La festa provinciale del lavoro a Valenza
Organizzata da Cgil, Cisl e Uil

Primo maggio, festa del lavoro, a Valenza. La città scelta quest’anno rappresenta una sintesi quasi ideale dell’economia in profonda trasformazione, in cui tradizione e innovazione si fondono, aprendo grandi opportunità di sviluppo, ma anche costringendo il tessuto socio produttivo a pagare il prezzo del cambiamento.
L’edizione di quest’anno, organizzata da Cgil, Cisl e Uil, mette al centro, come sottolinea lo slogan nazionale “Uniti per un lavoro sicuro”, un impegno «prioritario come la salvaguardia della salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro».
Appuntamento giovedì alle 9.30 in piazza XXXI Martiri a Valenza. Alle 10 il corteo percorrerà corso Garibaldi e arriverà ai giardini di viale Oliva. Non mancherà la musica con l’associazione Aleramica Alessandrina e la Bandarotta Fraudolenta di Alessandria. Alle 11, sul palco in viale Oliva, si alterneranno gli interventi dei delegati dei settori metalmeccanico ed edile «in rappresentanza dei settori particolarmente colpiti dalla crisi».
Dopo i saluti del sindaco della città dell’oro, Maurizio Oddone, e del presidente della Provincia, Luigi Benzi, prenderanno la parola Franco Armosino, segretario generale Cgil, Marco Ciani, segretario generale Cisl Alessandria- Asti e Claudio Bonzani, segretario provinciale Uil. L’iniziativa, patrocinata dal Comune di Valenza, si concluderà con l’intervento di Ivana Veronese, segretaria nazionale Uil con delega alle politiche attive e passive del lavoro, alla salute e sicurezza sul lavoro e amianto, formazione e istruzione.
«Si parlerà - spiegano Armosino, Ciani e Bonzani - ovviamente del comparto orafo in cui ci sono aree di criticità, ma anche il positivo consolidamento di grandi marchi che stanno sviluppando mercati e facendo crescere l’occupazione. Non mancheranno cenni ad altre realtà della provincia che stanno attraversando situazioni di crisi: dall’Ibl di Coniolo all’Expo Inox di Alessandria, dall’Ims di Casale alla Bundy di Borghetto di Borbera, fino all’ex Ilva di Novi».
In caso di maltempo, la manifestazione si svolgerà nel Palazzetto dello sport di Valenza.
Il Primo Maggio 2025 si presenta «all’insegna di qualche preoccupazione in più. Resta pendente il problema dei dazi statunitensi che alimentano ulteriore incertezza che certo non favorisce gli investimenti» dice Ciani. Che aggiunge: «Un comparto in crescita e sviluppo è quello della logistica rispetto al quale rimane la preoccupazione per la qualità del lavoro. Sul fronte della sicurezza l’Italia ha un problema enorme, spesso mancano controlli preventivi e certezza della pena».
Bolzani e Armosino sono sulla stessa linea d’onda, focalizzando l’attenzione, oltre che sui temi generali anche su aspetti come quello del problema dell’integrazione dei lavoratori stranieri, e della lingua, che determina «ricadute sul lavoro e sulla qualità del lavoro». Sul fronte dei servizi e della capacità del tessuto locale di gestire i processi in corso, in particolare quello legato alla crescita della logistica e dell’indotto collegato, Cgil, Cisl e Uil rilanciano «l’emergenza abitativa in alcune città. Ad Alessandria e a Valenza la situazione resta critica, mentre Casale Monferrato appare più disposta ad affrontare e gestire il problema».
L’analisi delle organizzazioni sindacali confederali non nasconde criticità storiche, come le difficoltà di aziende in realtà decotte da tempo e non più in grado di stare sul mercato, e riprende alcune sottolineature legate alla logistica, come quello del trasporto su gomma, le condizioni medie di lavoro degli autisti, la carenza di servizi adeguati e la necessità «di profili professionali qualificati e retribuiti in modo adeguato, superando le logiche dei subappalti».
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