Un numero di telefono del Comune di Casale nell'inchiesta romana sulle baby squillo. Demezzi: «Accerteremo immediatamente per fare chiarezza»

«Se dovesse risultare vera la notizia, sarebbe un fatto gravissimo che ci porterà ad agire di conseguenza». È il commento del sindaco Giorgio Demezzi. Dopo aver letto la notizia apparsa sul quotidiano La Repubblica, il primo cittadino casalese è stupito, ma fermo: «Prima di saltare a conclusioni affrettate, è doveroso fare la massima chiarezza su quanto avvenuto e, se dovessero essere confermate le notizie, essere inflessibili». I fatti: da alcuni giorni le cronache nazionali hanno portato alla ribalta la vicenda di alcune giovanissime ragazze della capitale (all'epoca dei fatti tra i 14 e 15 anni) che si prostituivano, o erano indotte a farlo, con insospettabili clienti non solo di Roma. Le indagini sono nel pieno dello svolgimento da parte del nucleo investigativo romano dei Carabinieri, che sta analizzando le oltre 30 pagine di tabulati telefonici dei cellulari delle adolescenti per ricostruire non solo la mappa dei clienti, ma anche di chi probabilmente gestiva l'intera “attività” o di chi ha solo telefonato per avere informazioni maggiori sulle ragazze. Ieri, però, sono stati pubblicati i nomi di alcune importanti aziende titolari dei numeri che hanno contattato le giovani ragazze: tra i nomi riportati da La Repubblica c'è anche quello del Comune di Casale Monferrato. «Prima di tutto – ha spiegato il sindaco Demezzi – è da accertare se la notizia riportata abbia un qualche fondamento. Se non rispondesse al vero, tuteleremo in tutte le sedi il nome del Comune di Casale Monferrato, ma se, invece, avesse un fondamento saremo ben lieti di aiutare con tutti i mezzi a nostra disposizione le forze dell'ordine, per poi avviare anche tutte le procedure interne che tutelino l'Ente e la città, affinché il colpevole paghi per il grave danno provocato al Comune di Casale Monferrato, e non solo». Demezzi cercherà di mettersi in contatto personalmente con il nucleo investigativo di Roma dei Carabinieri per far luce sulla triste vicenda nel minor tempo possibile.