Iniziato il processo ai predoni dei negozi per una serie di furti in centro
Furti aggravati, ricettazione, e violazione della normativa sugli stupefacenti. Sono le accuse contestate nel processo apertosi oggi in Tribunale a carico di quattro imputati (due marocchini, un albanese e un italiano).
A un marocchino residente in via Ubertino da Casale, in particolare, sono contestati nove capi d’imputazione per furto aggravato: il colpo messo a segno nel giugno 2009 ai danni del negozio ‘Love’ di via Lanza dal quale furono prelevati soldi, borsette, capi d’abbigliamento e anche un registratore di cassa per un valore complessivo di diverse migliaia di euro. Il colpo fu compiuto nella notte del 12 giugno; la titolare del negozio notò il giorno prima il marocchino con la fidanzata. Con loro, altri extracomunitari che avevano visionati diversi capi esposti in vetrina o sistemati negli scaffali. Il materiale venne poi recuperato nell’abitazione di via Ubertino da Casale. Gli altri furti sono quelli realizzati presso l’esercizio ‘A Suivre’ dove sparirono scarpe e abbigliamento per 7 mila euro, all’Albero Azzurro Love’ nel giugno del 2009, il B&B, il Circolo ARCI di casale Popolo, la Farmacia Brera e in due salone per acconciature da dove furono sottratti cosmetici, asciugacapelli, forbici, cellulari, radio. La tecnica utilizzata per compiere i furti era sempre la stessa: utilizzando arnesi da scasso.