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Manzoni 150
Un anno di eventi e riconoscimenti: il bilancio della Fondazione Monferrato Live Experience
Numerose iniziative

Mentre il 150° anno manzoniano volge al termine, con iniziative partite anche da Casale Monferrato per ricordare il legame col celebre scrittore, la Fondazione Monferrato Live Experience ha in serbo nuovi appuntamenti, per continuare a dar voce all’attualità di pensiero di Alessandro Manzoni.
A darne notizia, in occasione della recente conferenza stampa svoltasi nelle sale del castello, sono stati la presidente Alessandra Bozzo, il vice Pier Augusto Mesturini e il giornalista Mattia Rossi.
Messi a tesoro i ragguardevoli riconoscimenti, come il prestigioso patrocinio concesso dal Centro Nazionale di Studi Manzoniani (massima autorità mondiale per lo studio di Manzoni), per il quale sono stati meritevoli gli eventi casalesi e il saggio dal titolo “Quel povero Casale” di Mattia Rossi, scritto con i contributi storico-letterari di Pierantonio Frare e di Carlo Aletto, la Fondazione si appresta, ora, a perfezionare un nuovo calendario di impegni a più livelli.
Tra i primi, in ordine di data, l’incontro con gli studenti dell’Istituto Sobrero in programma il 24 gennaio prossimo; a seguire, quello con gli studenti dell’Istituto Leardi, in particolare, con le classi del Liceo Artistico “Angelo Morbelli”, autori delle vignette, in versione pop, che animano le pagine della riedizione della “Storia della colonna infame”. Ultimo ma non ultimo, poi, l’impegno alla diffusione della pubblicazione di Rossi nei canali accademici, a partire dalla Cattolica di Milano, in cui è professore ordinario di letteratura italiana lo stesso Frare, già protagonista della lectio magistralis offerta, lo scorso maggio, agli studenti delle scuole superiori cittadine.
Le iniziative casalesi legate all’anno manzoniano erano partite dall’Istituto Balbo che, tra gli altri, il 29 maggio del 1873 garantì la propria presenza alle esequie dell’autore dei “Promessi sposi” a Milano. A seguire, era stata organizzata la “Camminata manzoniana” in città, una gita a Lecco sui luoghi del romanzo e, in ultimo, il “pellegrinaggio” a Milano con visita alla tomba e alla casa di Manzoni, tenutosi lo scorso 15 novembre. In quell’occasione, il conservatore scientifico del patrimonio di Casa Manzoni ha espresso rinnovati apprezzamenti per il prestigioso lavoro svolto dalla Fondazione MLE. Di prestigio in prestigio, lo è anche il riconoscimento di Casale Monferrato a «città autenticamente manzoniana», così come definita da Frare che, per la prima volta, ne ha trattata l’analisi letteraria del suo ruolo all’interno dei “Promessi sposi”.
A caratterizzare il libro, con un diversificato e unico spaccato narrativo, è l’inedita trattazione del profilo musicologico alla luce dell’amicizia con il compositore monferrino Arcangelo Gambarana, curata da Rossi, quale curioso, articolato e sofisticato compendio integrante per uno spaccato artistico-letterario di armonioso valore stilistico e saggistico.
I due libri manzoniani editi dalla Fondazione, già richiesti dall’Università Cattolica di Milano, dalla “Rivista di studi manzoniani” e da Casa Manzoni, sono reperibili presso la Libreria Coppo.
Profili monferrini
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