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  • 03 aprile 2019
  • Casale Monferrato

A Casale

Il nuovo Testo Unico sull’agricoltura: i Comuni monferrini incontrano l'assessore regionale Ferrero

Tutte le novità dello strumento di settore

Incontro con l’assessore regionale all’Agricoltura Giorgio Ferrero lunedì scorso a Palazzo San Giorgio a Casale, per parlare della recente Legge Regionale (1 del 28 gennaio 2019), inerente il “Riordino delle norme, in materia di agricoltura e sviluppo rurale”.

«Il nuovo Testo Unico sull’agricoltura, condiviso da tutte le forze politiche, contiene novità importanti che potranno incidere positivamente sulla vita economica e sociale anche del Monferrato casalese» ha detto in apertura di lavori Fabio Olivero, promotore dell’incontro nelle vesti di presidente dell’Associazione di Comuni del Monferrato.

Di snellezza e concretezza del provvedimento ne ha invece parlato l’assessore Ferrero, ricordando che lo stesso è andato a cancellare 35 delle 45 leggi precedenti. Tra le principali novità figurano: l’istituzione di un tavolo del partenariato agroalimentare e rurale; un programma regionale degli interventi, che integrerà le politiche europee; maggiori spazi alla digitalizzazione e al suo ruolo innovativo per il settore; l’istituzione di una “banca della terra”, che permetterà l’uso agricolo dei terreni incolti nell’ottica della tutela del territorio dal dissesto; il riconoscimento del ruolo dei gestori del territorio mirato alla prevenzione idrogeologica, la resilienza ai cambiamenti climatici e la conservazione dell’ambiente; la regolamentazione delle attività di agricoltura sociale; il riconoscimento delle fattorie sociali e didattiche; l’introduzione del presidio di prossimità; adeguamento della normativa sugli agriturismi; l’introduzione di politiche per la valorizzazione dei settori di qualità, con nuovi ruoli per enoteche regionali, distretti del cibo e filiere agroalimentari; maggiori misure di garanzia di tracciabilità delle produzioni mirate alla trasparenza per il consumatore, anche attraverso infrastrutture telematiche; la tutela del paesaggio agrario e rurale, comprendente manufatti quali, tra gli altri, i piloni di pietra dei vigneti, le siepi o i filari di alberi con valore storico e i muretti a secco.

Particolare attenzione, rispetto all’incontro informativo, è stata rivolta agli interventi di razionalizzazione fondiaria dei terreni agricoli, tema molto sentito dagli amministratori monferrini.

La normativa si esprime in maniera puntuale sull’assegnazione dei terreni incolti o abbandonati, previo il censimento degli stessi, senza che la proprietà venga meno.

Su questo e altri punti contemplati nel nuovo testo, gli amministratori monferrini, per voce di Olivero, hanno richiesto di poter partecipare ai tavoli di lavoro regionali, oltre che di considerare la continuità territoriale delle normative anche con le regioni limitrofe.

A richiamare l’attenzione sulla necessità di raggiungere una effettiva gestione degli ungulati e di provvedere con maggiore celerità sul perfezionamento dei bandi del PSR, al fine di mantenere gli agricoltori sul territorio, è stato infine Giuseppe Botto, direttore della Cia di Casale Monferrato. Intanto, l’Associazione Comuni del Monferrato ha organizzato una serie di incontri sul territorio per parlare di Associazioni Fondiarie. Il primo sarà giovedì 11 aprile a Villamiroglio; a seguire, 18 aprile a Cerrina, 24 aprile a Ponzano e 29 aprile a Sala.


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