A Moncalvo ci si prepara ad un nuovo weekend dai grandi numeri per l’arrivo dell’edizione 2013 della Festa delle Cucine Monferrine che si svolgerà sulla centrale piazza Carlo Alberto nella serata di sabato 15 e nell’intera giornata di domenica 16 giugno. Per l’ormai consueta manifestazione si tratta dell’edizione numero 29 che fa da vigilia allo speciale trentesimo anniversario del prossimo anno della più grande parata enogastronomica monferrina dopo il Festival delle Sagre ad Asti e insieme alla Festa dell’Uva di Casale. Protagoniste dell’evento saranno le pro loco ed associazioni provenienti dai paesi del Monferrato Casalese ed Astigiano. Piazza Carlo Alberto, teatro della manifestazione, vedrà ai fornelli i volontari di undici associazioni per un totale di oltre duecento volontari impegnati nella preparazione e distribuzione di venticinque piatti della tradizione locale. Lo staff dell’attuale Pro Loco di Moncalvo, guidata dallo scorso anno dal presidente Franco Varvelli, ha infatti ottenuto undici adesioni a questa edizione 2013 della kermesse che spazia dal Casalese all’Astigiano, inoltrandosi anche verso la pianura vercellese. Non mancano i nuovi ingressi: la “new entry” dell’edizione 2013 è quella di Tonco, alla sua nuova partecipazione alla sagra moncalvese. Le associazioni posizioneranno nei prossimi giorni le “casette”, ovvero le postazioni “storiche” della manifestazione, collocate sulla piazza Carlo Alberto, nello spazio contornato dagli antichi portici dove gli amanti delle ricette rustiche di un tempo potranno trovare piatti fra i più vari e rappresentativi della cucina locale: dagli antipasti ai primi, dai secondi ai dolci senza dimenticare sfiziose specialità rustiche a base di frutta e verdura. Alla rassegna saranno presenti gli stand di Moncalvo, la cui Pro Loco, fedele alla tradizione che vuole la città legata alle carni piemontesi, proporrà il sontuoso bollito misto di Moncalvo con tagli pregiati di carne e l’aggiunta di testina e cotechino, il tutto servito con il classico bagnet (7 € con bicchiere di vino) con, affiancato al celebre piatto, anche la Lingua con bagnet (3,50 €), Castelletto Merli con quattro tipologie di bruschette ossia la Soma d’aij (1,50 €), Bruschetta Ferrari (2 €), Bruschetta castellettese (2,50 €) e Bruschetta afrodisiaca (2,50 €) con bicchiere di vino. Ci sarà poi Odalengo Piccolo che presenterà un tris con Bistecche in carpione (4 €), Friciulin di verdure miste e ortiche (4 €) e Insalata Rustica di Pollo (4 €). Concludono la lista delle associazioni presenti: Ozzano, che riproporrà il Cosciotto cotto alla brace con patatine fritte (7,50 €) e il Tomino fresco con tartufo nero (2,50 €), Penango che sulla piazza moncalvese è sinonimo di dessert con Bunet a 2,50 €, Torta di nocciole (2,50 €), Zabaione con biscotto (2,50 €) con Bicchiere di Moscato (1 €), Quarti di Pontestura con la novità del Gnocco Fritto di Quarti con salumi, formaggi, miele e marmellata (4 €) e i consueti Gnocchi ai formaggi e al ragù (5 €), Refrancore con le Tagliatelle con sugo alla moda di Refrancore (4 €) e le Pesche al Moscato (2,50 €), Rive Vercellese con la Panissa con bicchiere di vino (5 €) e il Salame d’la Douja con bicchiere di vino (2,50 €), San Maurizio di Conzano (Fritto misto piemontese a 9 € con bicchiere di vino), Serralunga di Crea (Peperonata e salsiccia a 5 € con bicchiere di vino e la Carne cruda in fantasia e bicchiere di vino a 5 €) e la new entry di Tonco con Agnolotti monferrini al sugo d’arrosto a 5 €. Non potevano mancare i vini del territorio con una panoramica sui rossi delle colline moncalvesi: il repertorio prevede infatti la presenza di Grignolino del Monferrato, Grignolino d’Asti, Barbera del Monferrato, Barbera d’Asti, Ruchè e Moscato. Per i buongustai vi saranno due giornate per poter degustare le specialità: sabato 15 giugno, la distribuzione dei piatti avrà inizio alle ore 19 mentre domenica 16, le cucine saranno operative già dalle ore 12 con proseguimento in serata fino ad esaurimento scorte. Ogni anno la kermesse viene visitata da migliaia di persone provenienti non soltanto dalle terre monferrine ma anche dal vercellese, biellese e dalle grandi città.