Crisi alla Bistefani? «No, lo stato è sostenibile!»
Nei giorni scorsi era girata la notizia di un’esposizione debitoria importante del Gruppo Bistefani nei confronti principalmente delle banche Intesa San Paolo e UniCredit.
Secondo “Il Sole 24 Ore”, infatti, il gruppo monferrino che fa capo alla famiglia Viale, sarebbe esposto ad uno «squilibrio finanziario» dovuto ad una «pressione debitoria di 35 milioni di euro».
«Per un’azienda come la nostra - ha commentato il presidente del gruppo, Alberto Viale - che ha un fatturato di circa 75 milioni di euro, questo è un indebitamento sostenibile. Inoltre è coperto dal valore dei beni immobili».
«Spiace che una notizia simile - continua Viale - sia uscita incompleta: la Bistefani, infatti, vanta crediti nei confronti dei clienti per circa 22 milioni di euro».
Il settore dolciario in senso lato, ha comunque sentito la crisi. I consumi si sono abbassati e le previsioni di acquisti sia da parte di singoli consumatori che da parte delle aziende per il periodo natalizio, non è dei migliori.
«È un momento difficile - ha spiegato Viale - il mercato è presidiato da leader molto grandi che fanno una concorrenza e una promozionalità mai vista fino ad ora». E la Bistefani? «Siamo convinti di mantenere il nostro status, le macchine girano e sono davvero soddisfatto del comportamento dei nostri collaboratori».