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  • 19 dicembre 2020
  • Casale Monferrato

Educazione

Tra zone, aperture e lockdown, la scuola rimane nel suo limbo...

Intervento dell'Aps Penelope di Casale

In queste concitate settimane focalizzate su aperture-chiusure, zone gialle, arancioni e rosse, lockdown generalizzati e settorializzati, il mondo dell’educazione pare essere stato accantonato in un limbo, in attesa di evenienze che, evidentemente, in assenza di azioni concrete da parte delle istituzioni, non potranno arrivare. Nella grande e predominante confusione, l’unica certezza è il congelamento dell’istruzione in presenza, mentre cresce il dubbio circa la ripartenza del 7 gennaio.

Sulla questione si è espressa anche l’Aps Penelope di Casale, la cui mission istituzionale è il contrasto alla povertà educativa.   

«Le folle immortalate nei giorni scorsi ci fanno cestinare ogni riflessione circa la riapertura delle scuole, relegando in secondo ordine il futuro, l’istruzione e la cultura. Da quasi un anno, i ragazzi stanno bene? Stanno male? Ciò che è certo è che stanno a casa, chiusi in un mondo sempre più virtuale e interconnesso che, in qualche modo, fa venir meno la voglia di protestare per cambiare le regole del gioco. Non conosciamo le conseguenze, in termini psichici, in particolare sulla popolazione scolastica più fragile e vulnerabile, poco equipaggiata dal punto di vista materiale e affettivo. Occorre riguardo per le diseguaglianze».

«Pensiamo sia necessario un Patto Educativo di Comunità attraverso la collaborazione tra pubblico, privato e aziende per pianificare il prolungamento del tempo scuola (per attività doposcolastiche educative) anziché la chiusura, scongiurando altri confinamenti. La cosa più sbalorditiva è il mancato compito educativo degli adulti. Ciò che lascia perplessi, poi, non è la chiusura temporanea delle scuole, ma la promessa, ancora una volta infranta, che la scuola sarebbe stata la priorità nei pensieri degli amministratori di sistema. Crediamo che le alternative alla didattica a distanza esistano e passino attraverso: pianificazione, sincronizzare dei trasporti, lezioni alternate, presenza, Didattica Digitale Integrata e risorse. Ognuno si prenda una quota di sacrificio per il bene della collettività».


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