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  • 03 dicembre 2019
  • Casale Monferrato

Vignaioli Piemontesi

Vendemmia avara ma da “quattro stelle”

Un 2019 che si classifica tra l’ottimo e l’eccellente

È stata più avara d’uva rispetto al 2018, ma la vendemmia 2019 in Piemonte va premiata con le Quattro Stelle. Questa l’analisi fatta da enologi, agronomi e giornalisti di settore in Piemonte Anteprima Vendemmia 2019, l’annuale pubblicazione curata da Vignaioli Piemontesi e Regione Piemonte in cui si analizzano dati tecnici e valutazioni sulla vendemmia appena passata e sull’andamento economico generale del comparto vitivinicolo. Un lavoro che Vignaioli Piemontesi porta avanti dal 1992, raccogliendo minuziosamente i dati regionali di maturazione delle uve e dell’andamento climatico in varie zone vitivinicole del Piemonte e svolgendo un’attività di coordinamento di tutti i tecnici viticoli e agronomi presenti sul territorio.

L’ultima pubblicazione è stata presentata ieri, lunedì 2 dicembre, a Villa Ottolenghi, ad Acqui Terme. Un 2019 vitivinicolo che si classifica dunque tra l’ottimo e l’eccellente, nonostante sia stata “l’annata dei record meteorologici”: dall’anticipo del germogliamento legato all’andamento record caldo e asciutto dell’inverno alla super escursione termica nel mese di marzo, dal ritorno di freddo “storico” a maggio inoltrato alle punte estreme di temperature massime di fine giugno.

Ma ecco alcuni dati della “Vignaioli”: «Le aziende vitivinicole in Piemonte sono circa 18.000 su 67.000 totali, mentre gli ettari vitati sono in crescita e hanno raggiunto quota 44.667. La congiuntura economica in stallo del Piemonte non tocca il settore dell’agrolimentare a cui fa riferimento anche il vino: secondo gli ultimi dati divulgati da Unioncamere Piemonte, il settore alimentare cresce del 2,7%. Si stima una riconferma intorno al 1 miliardo di euro il valore dell’export di vino piemontese.Un export che interessa circa il 60% del vino prodotto in Piemonte, di cui il 70% nei paesi comunitari e il 30% nei paesi extra Ue. I principali paesi importatori sono Germania, Gran Bretagna, USA, Francia, Russia, Spagna, Svizzera, Giappone».

Le aziende vitivinicole piemontesi «hanno investito circa 23 milioni di euro la promozione Ocm sui mercati dei Paesi terzi per l’internazionalizzazione e l’export per la campagna 2018/2019, di cui la Regione ha stanziato risorse per 8,5 milioni di euro».

Per l’assessore all’Agricoltura della Regione Piemonte, Marco Protopapa «occorre essere consapevoli che abbiamo un territorio dalle infinite potenzialità, di grande bellezza ma anche di estrema fragilità che dobbiamo gestire, preservare e tutelare nel miglior modo possibile».


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Veronica Spinoglio

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