Le plastiche non riciclabili: la proposta di legge degli studenti del “Turistico”

Presentata all’iniziativa “Ragazzi in Aula” della Regione Piemonte

di ch.c.

La proposta di legge mirata a favorire l’abolizione dell’utilizzo di plastiche non riciclabili e non recuperabili, avanzata al tavolo regionale dagli studenti della 4°A Turistico dell’Istituto Superiore Leardi, è stata approvata venerdì scorso a Palazzo Lascaris, in occasione della giornata conclusiva della XXI edizione di Ragazzi in Aula.

A discuterla, nell’ambito del progetto di open government promosso dalla Regione Piemonte, è stata Serena Alemano, ideatrice della proposta, con Alessia Borghino, Drita Guce, Miriana Massazza, Roberta Morosin, Martina Ortolan ed Erika Zanzi. Per contenuti, finalità, interventi e comunicazione, in linea con le direttive Onu, la proposta degli studenti del Leardi è risultata una delle cinque approvate su 33 presentate, da 200 ragazzi di 15 istituti scolastici a livello regionale. «Scrivere buone leggi, insieme all’impegno quotidiano nello svolgere i propri doveri, è un ottimo modo per progettare e costruire il futuro» ha dichiarato il presidente del consiglio regionale Nino Boeti.

Il consigliere alessandrino Walter Ottria ha anticipato che, «tra le iniziative in cantiere, c’è un concorso di idee rivolto alle scuole e un convegno con esperti, docenti universitari e aziende, che investono nella chimica verde e progettano tecnologie innovative per ridurre l’impatto dei rifiuti plastici». Ragazzi in Aula ha coinvolto, in 21 anni di vita, oltre 5.200 studenti delle scuole superiori piemontesi.

La proposta di legge degli studenti monferrini che, nella fattispecie suggerisce la progettazione di prodotti corrispondenti agli standard e si rivolge a dettaglianti, rivenditori e produttori di imballaggi e involucri contenente plastica non riciclabile e recuperabile, verrà ora sottoposta al Parlamento nazionale. Con i plausi dei presenti, la relatrice Alemano ha spiegato come la proposta non sia impattante sul bilancio regionale sotto il punto di vista finanziario, ma normi semplicemente abitudini e comportamenti virtuosi, per garantire un futuro alle nuove generazioni, in linea con le direttive europee. Sono stati coordinatori del progetto i prof Gian Paolo Cassano, Gian Luca Banci e Lucia Passioni.