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A Moncalvo

Pochi ma buoni i tartufi dell'ultima giornata di fiera

Lo Zappino d'Argento è andato al trifulao Umberto Stocco di Mombercelli

Umberto Stocco con il sindaco Musumeci e il presidente Pochintesta

Pochi ma buoni. Questo lo slogan che ha accompagnato la seconda domenica della 71ma Fiera Nazionale del Tartufo di Moncalvo. Numeri all’opposto tra presenze di persone e tartufi. Nettamente meno dell’anno scorso e meno della metà della scorsa domenica di funghi ipogei.

Tantissime invece le presenze tra turisti, avventori e buongustai che han preso parte sin dal sabato alla due giorni di Fiera. Poco più di 4 chili di pregiati tartufi bianchi in concorso rispetto ai 9 della scorsa domenica, mentre nella edizione del 2024 erano stati oltre 10 chili.

Ad aggiudicarsi lo “Zappino d’Argento”, andato al miglior esemplare di tartufo singolo, è stato Umberto Stocco, giovane trifulao di Mombercelli che ha trovato sotto un pioppo il pregiato fungo di 360 grammi accompagnato dalla cagnolina Lea.

“Abbiamo una tartufaia da tanti anni, è una tradizione di famiglia da oltre 60 anni e andavo a tartufi nei boschi del paese sin da piccolo, insieme a mio nonno”, ha detto Stocco, vincitore per la prima volta alla Fiera di Moncalvo. Il cercatore ha poi spiegato che il tartufo, trovato venerdì scorso, è già stato venduto e che il prezzo di un esemplare così si aggira intorno ai 400-500 euro all’etto. Lo scorso anno lo Zappino d’argento era andato a un esemplare singolo di 480 grammi. La giornata, iniziata sin dal mattino presto con numerosi pullman arrivati da ogni parte del Nord Italia, ha avuto il suo culmine nella premiazione sotto gli Antichi Portici di piazza Carlo Alberto dei migliori tartufi, accompagnati da numerose autorità.

A fare gli onori di casa, il sindaco Diego Musumeci che ha sottolineato come tutto il paese sia coinvolto e partecipe alla Fiera, ma non solo. Anche l’intero territorio, come ha ripreso la sindaca di Penango Cristina Patelli, beneficia della Fiera basti pensare alla rassegna enogastronomica che coinvolge 11 ristoranti del moncalvese. Accanto al primo cittadino era sempre presente il presidente della Commissione fiera del tartufo, Edoardo Pochintesta che ha ricordato le diverse possibilità per pranzare, dalla nuova area ristoro “Trifola e Bicer, dal bosco alla tavola”, in piazza Antico Castello, alla sede della pro loco e invitato tutti i partecipanti a vivere il momento pomeridiano con lo show cooking a cura dello chef Massimiliano Musso, una stella Michelin del ristorante Albergo Cà Vittoria di Tigliole, Asti, con il piatto “Carpaccio di Fassona in sentori autunnali”. Diverse le autorità presenti, tra cui i due assessori regionali Marco Gabusi e il casalese Federico Riboldi che ha ricordato la sinergia del territorio del Gran Monferrato accomunato da enogastronomia, sport e molto altro.

Maurizio Rasero, presidente della Provincia e sindaco di Asti ha ricordato il grande lavoro che c’è dietro alla Fiera e che “Moncalvo è il fiore all’occhiello delle fiere tartufigene della nostra provincia”. Commozione infine per il riconoscimento dato al Comune all’ingegnere Emilio Lanfrancone da sempre tra i giurati della Fiera, per l’instancabile passione dimostrata in tutti questi anni.


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Mauro Bonelli

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